Sharon Stone: "Ho una disabilità. Ora ne parlo apertamente"
L’attrice ha parlato in un’intervista della sua disabilità, causata dall’ictus del 2001. E di come l’industria del cinema si sia dimenticata di lei.
L’attrice ha parlato in un’intervista della sua disabilità, causata dall’ictus del 2001. E di come l’industria del cinema si sia dimenticata di lei.
L’attrice Sharon Stone, 65 anni, ha parlato della sua disabilità in una lunga intervista al magazine People. Nel 2001, infatti, fu colpita da un ictus che rischiò di ucciderla, dopo che un’arteria vertebrale lacerata le aveva causato una emorragia.
Da quel momento alla star di Hollywood sono stati assegnati sempre meno ruoli, e meno importanti.
Ho una disabilità. Ho bisogno di 8 ore di sonno ininterrotto perché i miei farmaci per il cervello funzionino, altrimenti rischio crisi epilettiche. Per questo non vengo facilmente ingaggiata oggi. Queste sono le cose con cui ho avuto a che fare negli ultimi 22 anni, e ora ne parlo apertamente.
Prima dell’incidente Stone era all’apice della sua carriera: è del 1992 il film che ne aveva consacrato la fama, Basic Instinct, mentre nel 1996 l’attrice aveva ricevuto la sua prima nomination a un Oscar per il film Casino.
“Ho perso tutto”, ha proseguito. “Ho perso tutti i miei soldi. Ho perso la custodia di mio figlio”, racconta. Nel 2004, infatti, la scena cult della pellicola di Paul Verhoeven, nella quale l’attrice accavalla le gambe, fu valutata negativamente dai giudici che si occuparono della sua causa di divorzio, i quali decisero di assegnare la cura del figlio adottivo Roan, oggi 23 anni, al marito Phil Bronstein. “Il giudice ha chiesto a mio figlio: ‘Sai che tua madre recita in film di sesso?’ Questo tipo di abuso da parte del sistema mi ha definita come genitore per il solo fatto di aver girato quel film”, aveva raccontato l’attrice all’epoca, ai microfoni del podcast Table for Two.
Ho perso tutte quelle cose che ritieni siano la tua vera identità e la tua vita (…) Ma ho raggiunto il punto in cui ci ho fatto pace, in cui per davvero riconosco che io sono abbastanza.
Oggi, Sharon Stone si è dedicata ad aiutare chi, come lei, ha problemi di salute. La star fa infatti parte della Barrow Neurological Foundation, che supporta l’istituto del neurochirurgo dell’attrice stessa, il Dr. Michael Lawton. La missione della fondazione è “salvare vite umane attraverso trattamenti innovativi, ricerca per le cure e l’istruzione della nuova generazione di neurochirurghi”, come recita il sito.
Oltre a questo, Stone si dedica oggi al pickleball e a dipingere. La pittura “mi ha aiutato a trovare il mio puro centro”, ha detto a People.
Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
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