Era con il padre per strada quando ha fatto il gesto del ‘signal for help’ per scappare dagli abusi in famiglia. È successo a Prato, dove una quattordicenne, che stava passeggiando con il genitore il giorno di Natale, ha deciso di chiedere aiuto a una pattuglia di polizia utilizzando il segno adottato internazionalmente dalle vittime di violenza.

La richiesta di aiuto è partita quando l’uomo ha iniziato a inveire contro sua figlia per strada, comportamento che ha spinto la pattuglia ad avvicinarsi ai due: vedendo le forze dell’ordine venire verso di lei, la quattordicenne ha quindi deciso di fare con le mani il gesto di aiuto delle vittime che non possono chiamare i soccorsi a voce.

Il signal for help, introdotto per la prima volta dalla Canadian Women’s Foundation il 14 aprile 2020, viene eseguito tenendo il palmo della mano rivolto verso l’esterno, per poi infilare il pollice nel palmo e piegare le quattro dita sopra il pollice. In questo modo, la ragazza ha richiamato l’attenzione della polizia che, riconoscendo il gesto, ha portato entrambi in questura.

Qui, la quattordicenne avrebbe raccontato gli abusi subiti in famiglia, in particolare da parte del padre: a quel punto, sono intervenuti i servizi sociali. Il genitore, invece, è stato denunciato per maltrattamenti. Ora, la procura di Prato sta procedendo con le indagini, e non ha rilasciato ulteriori dettagli.

Questa non è la prima volta, in Italia, che il signal for help viene utilizzato da una vittima con successo: nel novembre 2023, una dipendente di un McDonald’s ha infatti salvato dallo stupro una ragazza che le aveva rivolto il segnale dopo essere stata molestata da un ragazzo conosciuto poco prima.

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