È una ricorrenza nata in Cina nel 1993, per opporsi a San Valentino. A partire dal 2009, la piattaforma e-commerce Alibaba, seguita poi da molti altri negozi, ha iniziato a lanciare sconti e promozioni durante questa giornata,
C’è chi ha trovato l’anima gemella, chi è felicemente fidanzato, ma c’è anche chi è riuscito a trovare il proprio equilibrio da solo, senza la necessità di condividere la vita con un’altra persona. E proprio a questi ultimi è dedicato il Single’s Day, una ricorrenza che si celebra l’11 novembre. Questa festa è stata inventata in Cina, nel 1993, da alcuni studenti di Nanchino: l’occasione era quella di festeggiare i single, per opporsi a San Valentino, il giorno degli innamorati.
Il Guanggun Jie (Giorno dei Single, in cinese) si è poi trasformato in una sorta di ricorrenza commerciale: ogni 11 novembre, a partire dal 2009, le principali piattaforme e-commerce e i negozi fisici, in Oriente, hanno iniziato a proporre sconti e promozioni. Il concetto è lo stesso del Black Friday occidentale, che cade però solitamente alla fine di novembre. L’idea è stata lanciata per la prima volta da Alibaba, il principale concorrente di Amazon in Cina e in tutto l’Oriente, seguito poi da moltissimi altri siti e negozi.
Questa ricorrenza ha subito spopolato nei Paesi orientali, e negli ultimi anni si sta diffondendo anche in Europa. In Italia, ad esempio, ha iniziato ad essere conosciuta nel 2020 grazie a Chiara Ferragni, che ha partecipato all’evento digitale di Alibaba dedicato proprio al Single’s Day. Per il 2021 sono moltissimi i brand che, anche in Occidente, hanno deciso di applicare diversi sconti sui loro prodotti, anche per anticipare il Black Friday. Molte aziende hanno deciso di approfittare della Giornata dei Single anche per accaparrarsi un numero più alto di clienti, e convincerli ad acquistare prima che i loro siti siano mandati in tilt dalla quantità di ordini che ricevono durante il Black Friday.
In Italia a partire dal 2020 il Single’s Day (così come il Black Friday e il Cyber Monday) è diventato anche un’occasione per fare più acquisti online, visto il periodo di pandemia e di restrizioni che non hanno permesso di andare a fare shopping nei negozi fisici. Si tratta di quello che gli studiosi chiamano revenge shopping, che porta le persone ad acquistare di più per gratificarsi dopo tutte le rinunce che il lockdown ha portato con sé. Sono molti i brand che partecipano a questa ricorrenza: dai negozi di elettronica come Unieuro o Mediaworld, ai grandi marchi di abbigliamento come Nike, Adidas, Asos, Uniqlo, H&M, Zalando e molti altri, E, soprattutto, le grandi piattaforme di e-commerce, come lo stesso Alibaba, Amazon, Aliexpress.
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