Perché la Skullbreaker Challenge non è un gioco, ma un'idiozia pericolosa
Si chiama "spaccatesta", ed è la nuova sfida folle che gli adolescenti postano su Tik Tok. Ecco cos'è la Skullbreaker Challenge.
Si chiama "spaccatesta", ed è la nuova sfida folle che gli adolescenti postano su Tik Tok. Ecco cos'è la Skullbreaker Challenge.
I social negli anni hanno lanciato sfide più o meno discutibili a suon di hashtag, alcune con intenti benefici, altre con scopi decisamente meno lodevoli, se non proprio pericolosi.
Quest’ultimo è sicuramente il caso della Skullbreaker Challenge, che si sta diffondendo soprattutto tra i giovanissimi su Tik Tok, social molto in voga tra i teenagers. Già il nome non lascia presagire nulla di buono, visto che la sua traduzione suona come “sfida spacca cranio”.
“Scopo”, di questa assurda challenge, se così vogliamo chiamarlo, è sgambettare una vittima prescelta in modo che questa cada all’indietro, con tutti i rischi immaginabili del caso. La dinamica prevede che due dei partecipanti, a conoscenza di ciò che sta per succedere, coinvolgano una terza persona; allineati in orizzontale, saltano alternadosi mentre qualcun altro riprende il tutto con l’immancabile smartphone. Quando arriva il turno del ragazzo al centro, i due ai lati gli fanno una sorta di sgambetto, così che le gambe del malcapitato vadano in avanti, e lui sbatta violentemente a terra di schiena.
Lo carico per tutti gli amici che hanno Figli o nipoti, questo è un nuovo gioco che sta girando nelle scuole, pare siano morti due ragazzi. Me lo hanno girato insieme a un altro, qui ne posso caricare solo uno. Meglio prevenire ragazzi pic.twitter.com/IErfWhzIBn
— Anna Loveangel (@LoveangelAnna) February 19, 2020
In realtà, diversamente da quanto si legge in questo tweet, che abbiamo scelto solo per mostrarvi come funziona la sfida, per fortuna al momento non ci sono stati morti, e la notizia riportata nella didascalia si riferisce a una fake news diffusa come catena di Sant’Antonio. Ma la pericolosità del “gioco”, se tale si può definire, è evidente: nata in Sudamerica con il nome di Rompecraneos (spacca testa), la sfida ha un altissimo rischio di emulazione, e conseguenze potenziali che potrebbero davvero essere letali. Insomma, sembra solo una fortunata coincidenza che finora nessuno si sia fatto seriamente male.
Dei pericoli è ovviamente cosciente anche Tik Tok, che attraverso un portavoce ha fatto sapere di avere eliminato i video:
La sicurezza e il benessere dei nostri utenti è una priorità assoluta. Non consentiamo contenuti che incoraggiano, promuovono o esaltano sfide pericolose che potrebbero causare lesioni. Rimuoviamo questa tipologia di contenuti e incoraggiamo gli utenti a segnalarci contenuti che ritengono possano violare le nostre Linee Guida della Community.
Si spera che nel frattempo i ragazzi che hanno ormai visto i video decidano di non emulare quest’assurda sfida.
Giornalista, rockettara, animalista, book addicted, vivo il "qui e ora" come il Wing Chun mi insegna, scrivo da quando ho memoria, amo Barcellona e la Union Jack.
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