Secondo uno studio condotto da Moneyfarm, una società di consulenza finanziaria, per crescere un figlio fino ai 18 anni occorrerebbero in media tra i 96 mila e i 183 mila euro. Facendo una media, quindi, per una famiglia bigenitoriale con reddito medio servirebbero circa 170.000 euro.

Lo studio si è basato sui numeri elaborati dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori su dati Istat 2020. La cifra stimata è, a ogni modo, indicativa. Tutto cambia in base al costo dell’abitazione (se si è in affitto o in casa di proprietà, alle spese effettuate per l’alimentazione, l’educazione, la salute, l’abbigliamento, le vacanze).

I dati raccolti sono stati estrapolati da una famiglia bi-genitoriale con almeno un figlio a carico, con un reddito annuo pari a 34.000 euro e mutuo o affitto da pagare. La situazione cambia drasticamente quando si prendono in esame famiglie a reddito basso o ad alto reddito. Per le famiglie a basso reddito che non superano i 22.500 euro all’anno, il costo di un eventuale figlio scende a 118.000 euro. Le famiglie con reddito elevato, invece (i cui introiti sono superiori a 70.000 euro annui) possono arrivare a spendere fino a 320.000 euro per figlio.

In linea di massima, secondo quanto riportato da Moneyfarm, è necessario un incremento del reddito dopo l’arrivo di un figlio pari al 20-25%. Inoltre maggiore è l’età del figlio, maggiori sono le spese che si dovranno sostenere.

Nella fascia d’età compresa fra 0 e 3 anni, dice lo studio, la spesa annuale si aggira intorno agli 8.500 euro. Il costo cresce, ovviamente, se si ha bisogno di una babysitter e se si deve pagare la retta dell’asilo. Solo per quest’ultimo, la spesa mensile può andare dai 300 euro (asili comunali) ai 600 euro (asili privati). Con l’inizio delle scuole elementari i costi continuano a salire, considerando anche eventuali iscrizioni del bimbo a centri sportivi, scuole di musica e via dicendo. La spesa massima si raggiunge al liceo (o scuola superiore), quando il costo di mantenimento del figlio cresce fino a 11.000 euro annui.

Come sostenere tutte queste spese? In parte possono aiutare gli interventi del Governo, che ha stanziato fondi per varie agevolazioni tra cui il bonus bebè. Questi fondi, però, possono aiutare in minima parte i genitori, soprattutto quelli più giovani. Il consiglio per le famiglie è quello di aprire piani di accumulo, in grado di coprire, con il passare degli anni, le spese più esose per i figli.

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