Storia di Fido, il cane che aspettò 14 anni alla corriera il suo Carlo Soriani
La storia commovente del cane Fido, che per ben 14 anni aspettò il ritorno dell'amato padrone ucciso dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale.
La storia commovente del cane Fido, che per ben 14 anni aspettò il ritorno dell'amato padrone ucciso dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale.
Fin dove arriva l’amore di un cane verso il suo proprietario? A darcene un’idea è la commovente storia di Fido, il cane che aspettò 14 anni alla corriera il suo Carlo Soriani.
Carlo Soriani era un operaio di Luco del Mugello, un piccolo paese vicino a Borgo San Lorenzo. Durante gli anni tumultuosi della seconda guerra mondiale, Soriani trovò in un fosso un cucciolo di cane ferito. Preoccupato per le sorti dell’animale, l’uomo portò il cucciolo a casa con sé e curò amorevolmente le sue ferite.
Quando guarì completamente, il cagnolino (ribattezzato Fido) si era ormai molto affezionato al suo padrone, tanto da aspettare ogni giorno il suo ritorno dal lavoro direttamente alla fermata della corriera che lo riportava quotidianamente a casa. Tuttavia, un giorno di dicembre del 1943, in seguito ai bombardamenti aerei avvenuti proprio nel piccolo Borgo San Lorenzo, Carlo Soriani perse la vita.
Nonostante l’assenza prolungata del suo padrone, ogni giorno, per ben 14 anni, Fido continuò a recarsi puntualmente alla fermata della corriera aspettando l’arrivo di Soriani. Il cane era ormai molto anziano, ma niente avrebbe potuto impedirgli di cercare il suo amato padrone di cui sentiva così tanto la mancanza.
La fama del tenace Fido divenne così grande che nel 1957 il sindaco di Borgo San Lorenzo insignì il fedele cane della medaglia d’oro al valore, tra la commozione generale della folla accorsa ad assistere alla cerimonia (tra cui la moglie del defunto Soriani).
Solo un anno più tardi Fido morì e fu seppellito accanto alla tomba del suo amato padrone al cimitero comunale di Luco del Mugello. Per celebrare la storia di Fido ed evitare che venisse dimenticata, il piccolo Borgo incaricò lo scultore Salvatore Cipolla di realizzare una statua in bronzo del cane. Ancora adesso la meravigliosa statua si trova nella piazza principale del paese, Piazza Dante, accanto al municipio del piccolo Borgo.
Giornalista sulle nuvole, i miei grandi amori sono i libri, il cinema d'autore e gli animali. Sepulveda e Tarantino: le mie ossessioni.
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