La 17enne costretta ad assistere all'assassinio di madre e fratelli: "Hanno fatto un esorcismo"
La giovane ha parlato della strage, compiuta dal padre Giovanni Barreca, nella quale hanno perso la vita sua madre e i suoi fratelli.
La giovane ha parlato della strage, compiuta dal padre Giovanni Barreca, nella quale hanno perso la vita sua madre e i suoi fratelli.
La figlia di Giovanni Barreca, l’uomo che pochi giorni fa ha ucciso moglie e figli ad Altavilla Milicia, in provincia di Palermo, ha testimoniato: la ragazza di 17 anni, della quale non si conosce il nome, è infatti l’unica sopravvissuta alla strage compiuta dall’uomo ai danni di Antonella Salamone, 41 anni, e dei due figli Emanuel e Kevin, di 5 e 16 anni.
“Hanno fatto un esorcismo per liberarci dal demonio” avrebbe detto la 17enne alle forze dell’ordine, come riportato dal Corriere della Sera. La giovane avrebbe svelato agli inquirenti che il padre e una coppia di amici, Sabrina Fina e Massimo Carandente, sarebbero stati convinti di dover purificare la casa, infestata dal demonio. La coppia potrebbe quindi aver istigato l’uomo a compiere la strage, ma la loro responsabilità è ancora da chiarire.
Secondo figlia di Giovanni Barreca, il padre sarebbe stato preda di un delirio religioso: questo il motivo che lo avrebbe spinto a fare un “rito di purificazione” ai danni dei due figli più piccoli, impossessati secondo l’uomo da Satana. I due bambini sarebbero stati uccisi venerdì 9 febbraio 2024, mentre la madre sarebbe morta da almeno una settimana, prima di venire bruciata e sepolta in un terreno vicino all’abitazione. La giovane sarebbe quindi stata costretta a vivere in casa col padre e i due fratellini morti per diversi giorni.
Per Giovanni Barreca, Sabrina Fina e Massimo Carandente è scattato ieri, 11 febbraio 2024, il fermo per omicidio volontario aggravato e soppressione di cadavere: in mattinata, l’uomo aveva contattato le forze dell’ordine e si era consegnato a loro. Nel frattempo, la giovane è stata portata in una comunità protetta.
“Vogliamo abbracciare nostra nipote”, hanno detto la zia e la nonna della ragazza, come riportato dal Corriere della Sera. “I nostri pensieri, le nostre preoccupazioni, ora, sono solo per lei”.
Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
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