Stranger Things 3, nel cast anche la figlia di Uma Thurman
I registi della serie tv sci-fi ormai diventata un cult hanno annunciato una conferma e una new entry per la terza stagione di Stranger Things.
I registi della serie tv sci-fi ormai diventata un cult hanno annunciato una conferma e una new entry per la terza stagione di Stranger Things.
Ormai è certo: la terza stagione di Stranger Things si farà, ma non arriverà su Netflix prima del 2019. Nel frattempo la produzione regala alcune gustose anticipazioni ai fan, ad esempio, le new entry del cast.
Come riportano il giornale online Variety e Netflix su Twitter, i Duffer Brothers, registi della serie tv sci-fi ormai diventata un cult, hanno annunciato che nella terza stagione di Stranger Things ci saranno una conferma e un nuovo arrivo. La conferma si chiama Priah Ferguson, che torna a vestire i panni di Erica Sinclair, la sorella rompiscatole di Lucas che in questa nuova stagione sarà accompagnata da un gruppetto di amichetti.
La new entry, invece, si chiama Maya Thurman-Hawke, 20 anni, e cognome importante. La ragazza è infatti figlia d’arte: i suoi genitori sono Uma Thurman e Ethan Hawke. Maya interpreterà il ruolo di Robin, una ragazza un po’ “alternativa” (e chi non lo è in Stranger Things?) ma anche spiritosa e audace e che, soprattutto per noia, finirà per imbattersi in un oscuro segreto che avvolge, ancora una volta, la piccola cittadina (fittizia) di Hawkins, nell’Indiana.
Maya Thurman-Hawke is headed to Hawkins as Robin, an "alternative girl". That is her literal character description so get ready for some angst. pic.twitter.com/zbyUteq3kA
— Netflix US (@netflix) 2 marzo 2018
Non è la prima volta in una serie tv per la giovane Maya Thurman-Hawke, che recentemente è stata la protagonista, al fianco di Angela Lansbury, Emily Watson e Michael Gambon, della miniserie Piccole donne andata in onda in Gran Bretagna lo scorso dicembre e che arriverà in USA a maggio. Maya ha recitato anche nel film indipendente Ladyworld, diretto da Amanda Kramer e reciterà anche nel film Charlotte XVI di Myna Joseph.
Giornalista, poeta, sognatore. Critico pedante e certe volte cavilloso, al limite del sopportabile.
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