Arrestato Teima Sohaib, sospettato di aver ucciso la ragazza trovata nella chiesetta ad Aosta
Il 21enne Teima Sohaib, 21enne residente a Fermo, è stato arrestato a Lione, sospettato di aver ucciso la ragazza trovata in una chiesetta ad Aosta.
Il 21enne Teima Sohaib, 21enne residente a Fermo, è stato arrestato a Lione, sospettato di aver ucciso la ragazza trovata in una chiesetta ad Aosta.
Il 21enne Teima Sohaib, italiano con origini egiziane e residente a Fermo, è stato arrestato a Lione nella giornata di ieri ed è sospettato di aver ucciso la ragazza trovata nella chiesetta ad Aosta, il cui nome non è ancora reperibile. Secondo l’autopsia la ragazza, una 22enne francese, è stata uccisa a coltellate.
Teima Sohaib ha precedenti penali per maltrattamenti in famiglia ed è già sotto processo per violenza nei confronti della giovane francese, con cui si pensa avesse una relazione sentimentale. Per queste accuse il ragazzo dovrà comparire davanti al Tribunale correzionale di Grenoble tra alcune settimane. Teima Sohaib, inoltre, era ricercato in Francia e in Italia dalla fine di marzo per “violazione del controllo giudiziario” e anche la Procura di Grenoble ha aperto un’indagine per l’omicidio della 22enne trovata morta nei boschi vicino ad Aosta, in una chiesetta.
Secondo quanto riporta la stampa, le indagini hanno rivelato che la scorsa settimana Teima Sohaib avrebbe accompagnato la fidanzata a La Salle, in provincia di Aosta, dove stavano cercando una casa abbandonata. Durante il programma Rai Chi L’Ha Visto? alcuni testimoni oculari hanno dichiarato che i giovani erano vestiti in modo dark, “come due vampiri”.
I testimoni hanno anche aggiunto che i due ragazzi stavano cercando “una casa dei fantasmi”, quella di Derby, che sorge poco lontano dal villaggio abbandonato. L’ultimo avvistamento risalirebbe al 2 aprile, quando una testimone ha visto Teima Sohaib e la 22enne francese camminare a piedi, alla ricerca della casa abbandonata. La testimone ha spiegato che, durante la conversazione coi due giovani, lui si esprimeva “in un buon italiano, anche se non sembrava italiano. Era molto più giovane di lei, non dico minorenne ma quasi”, ha dichiarato la donna, aggiungendo che non le era sembrato un tipo violento o uno che avesse a che fare con problemi di droga, e che lei era molto emaciata.
Secondo i carabinieri che stanno indagando sulla morte della giovane Teima Sohaib sarebbe tornato in Francia dopo aver ucciso la giovane a coltellate attraverso il traforo del Monte Bianco, prima di essere fermato a Lione.
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