"È tossico, andrebbe boicottato": il durissimo attacco di Giorgia Soleri a Temptation Island

Tommaso e Valentina abbandonano separati Temptation Island, dove hanno messo in scena tossicità e dipendenza affettiva. Anche l'influencer Giorgia Soleri ha voluto dire la sua sulla coppia.

*** Aggiornamento del 6 luglio 2021 ***

È già finito il percorso a Temptation Island di Tommaso e Valentina, e la loro esperienza si è conclusa in un modo del tutto inaspettato, ovvero con il tradimento di lui, che ha baciato la tentatrice Giulia nel villaggio dei fidanzati, e il falò di confronto dopo il quale la hostess quarantenne ha scelto di uscire da sola dal programma.

La coppia aveva suscitato molto clamore nel pubblico, e non solo per i 19 anni di differenza d’età, ma soprattutto per il comportamento del ventunenne romano, che ha manifestato sintomi di una gelosia tossica e di una dipendenza affettiva pericolosa.

Segnali che non sono sfuggiti neanche all’influencer Giorgia Soleri, che attraverso le proprie storie Instagram, qualche giorno fa, ha voluto dire la sua:

Questa roba è tossica e non bisognerebbe premiarla con share, visualizzazioni e citazioni. Andrebbe boicottata a basta. Non capisco cosa ci sia di divertente in dinamiche relazionali tossiche, possessive e abusanti. Vi fa ridere vedere una ragazza che non ha diritto di scegliere cosa indossare perché altrimenti il fidanzato le fa le scenate? Vi fa ridere vedere persone che sono convinte di possedere il corpo della partner? Che arrivano a manipolare talmente tanto l’altra persona fino a farle credere che tutto questo non sia non solo giusto, ma anche normale? Tutto questo andrebbe isolato e combattuto con ogni mezzo possibile. E invece va in onda in prima serata.

Mi vengono i brividi a pensare a chi, guardando questi programmi senza strumenti per cogliere e analizzare le problematicità, rimette poi in atto comportamenti di questo tipo perché vengono normalizzati in Tv. I brividi, davvero.

Anche durante il falò Tommaso è sembrato continuare sulla stessa linea, zittendo più volte la fidanzata e incolpandola di avergli mancato di rispetto per la confidenza, giudicata “eccessiva” data ai ragazzi nel villaggio; Valentina, pur avendo preso la decisione di uscire da sola, è sembrata giustificare le parole del fidanzato e sentirsi in dovere di dare delle spiegazioni rispetto al proprio comportamento, a riprova del fatto che il rapporto, fra i due, fosse malsano, e che la separazione è forse la cosa migliore che potesse capitare.

*** Articolo originale del 2 luglio 2021 ***

Anche quest’anno l’Is Morus Relais in Sardegna ospita Temptation Island, il reality in cui sei coppie cercano di risolvere problemi più o meno seri cercando di capire se vale la pena portare avanti le loro storie o prendere strade diverse.

Al di là del mero giudizio rispetto al programma, che comunque resta uno dei classici che “nessuno guarda, ma di cui si sa tutto”, fra le coppie che hanno destato l’immediata curiosità del pubblico in questa edizione spicca, su tutte, quella formata da Valentina e Tommaso.

Entrambi romani, hostess quarantenne lei, separata dal 2016, aspirante istruttore di snowboard 21enne lui; la differenza d’età è stato forse l’elemento che, più di ogni altro, ha attirato l’attenzione degli spettatori, dato che sembriamo accettare molto bene le relazioni in cui gli uomini siano molto più grandi (allo stesso programma in un’edizione passata partecipò Stefano Bettarini con la compagna Nicoletta Larini, 22 anni di differenza) ma mostriamo ancora difficoltà a normalizzare la situazione opposta, spesso declassata a battute sullo stile di “la mamma e il figlio”, “la maestra e l’alunno”, o ad aggettivi come cougar e toy boy.

Chiusa la parentesi sulle scontate battutine riguardanti il gap anagrafico, in realtà è un’altra la cosa che salta all’occhio di questa coppia, che poi è anche il motivo fondante della loro partecipazione a TI: l’eccessiva gelosia di lui.

Gelosia che nella prima puntata si è manifesta in frasi come

Ti devi coprire il corpo e mettere il copricostume sempre, capito? Il tuo corpo è sacro.

Non mi sta rispettando, ha un seno grossissimo e glielo avrà appoggiato sulla schiena.

O sfocia in crisi di panico vere e proprie alla vista della fidanzata che indossa un bikini mentre lui, parole sue, afferma “Io le ho comprato solo costumi interi”. I meme e le battute su di lui, sui social, già si sprecano, ma Tommaso è tutt’altro che una macchietta comica.

Le sue frasi, i suoi comportamenti ossessivi, il terrore di vedere la fidanzata socializzare con altri esseri di sesso maschile che non siano lui, la volontà di sacralizzare il suo corpo ergendolo a simulacro d’amore intoccabile e inguardabile dagli altri non sono manifestazioni di amore puro, genuino, o slanci appassionati di un ventenne forse alla prima relazione importante, ma elementi di tossicità che in una storia non dovrebbero esserci.

Peggio ancora se sono “giustificati” da frasi come “Lo so quanto sono malato” (di lui) o “Non è ancora abbastanza maturo” (di lei). Riconoscere segnali patologici nei propri comportamenti e banalizzarli, come se in fondo non ci fosse nulla di male, e legittimarli in ragione dell’immaturità permettono alla dipendenza affettiva di insinuarsi nella coppia, normalizzando ciò che di fatto normale non è. Come appunto il senso del possesso, la volontà di isolare il o la partner, di non farlo/a avvicinare da altri/e, di non farlo/a guardare.

Questi elementi c’entrano ben poco con la questione anagrafica, con le insicurezze tipiche dell’età di lui o con la maturità, più o meno raggiunta; sono invece segnali da valutare indipendentemente da tutto questo, come fondamenta di un rapporto che potrebbe essere malato, tossico e, quindi, pericoloso.

L’uomo che cerca di tenere a sé la propria donna controllandone il corpo, che la colpevolizza se lei decide di sciogliersi da questo controllo – “Se si comporta così è peggio, non mi fa prendere fiducia”, dice a un certo punto lui -, la gelosia patologica mascherata da “troppo amore” e “paura di perderti” sono paradigmi che conosciamo fin troppo bene, e che avremmo bisogno di allontanare, non di mostrare in prima serata.

Al di là dell’aspetto “buffo” di Tommaso, del suo essere ventenne impacciato, nei suoi comportamenti c’è davvero poco di cui ridere, men che meno c’è da farne “il nuovo idolo”, come molti sul web stanno già scrivendo. Non c’è nulla di normale nell’andare in paranoia alla vista della propria compagna che indossa un bikini di fronte ad altri uomini, affermando candidamente di aver scelto e voluto per lei costumi interi, né nell’usare imperativi rispetto ai comportamenti da adottare, “Devi fare così”. Altrimenti, le tante belle parole sull’importanza di fuggire da relazioni tossiche e non ergerle a monumento del “vero amore”, restano solo sulla carta, e servono davvero a poco.

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