Due tiktoker 20enni (di cui non conosciamo il nome), residenti nel Milanese, si trovavano in via Piane, a Coriano quando, la scorsa domenica, hanno deciso di simulare una situazione d’emergenza per rimediare un passaggio a bordo di un’ambulanza e raggiungere la città di Riccione. Come dichiarato nell’incipit del filmato pubblicato sul profilo social di @ssikerim, uno dei giovani ha effettuato una chiamata al 118, fingendo che l’amico fosse (inspiegabilmente) svenuto: “Pov: quando sei in campagna e non ci sono mezzi”, si legge nella didascalia del video.

Durante la telefonata con l’operatore sanitario, uno dei due ragazzi ha spiegato che il compagno si era accasciato a terra nel corso di una passeggiata e, per questo, aveva pensato di farlo sdraiare su una panchina. Successivamente ha descritto i sintomi del finto malato, trattenendo a stento le risate: “Sono preoccupato il mio amico non si sveglia”, ha dichiarato il giovane. Dal canto suo, il centralinista del 118 ha effettuato tutte le domande necessarie per fornire ai colleghi una panoramica della situazione e, dopo qualche minuto, ha inviato un’ambulanza sul posto.

Il giovane, dopo un primo controllo effettuato dal personale sanitario, nonostante le condizioni di salute fossero stabili, è stato trasportato all’ospedale Ceccarini di Riccione per effettuare ulteriori accertamenti. I risultati della seconda visita medica hanno smentito definitivamente l’ipotesi di un malore. A quel punto, i protagonisti del video, si sono filmati in sala d’attesa: “Ci siamo risparmiati la camminata”, ha commentato uno dei due e, poco dopo, si sono allontanati dalla struttura.

Dopo la pubblicazione del video che, al momento, registra un totale di 50mila visualizzazioni, i due tiktoker sono stati segnalati alle autorità dall’Ausl della Romagna e Maurizio Menarini, direttore della centrale operativa 118, come si legge tra le pagine de Il Resto del Carlino, ha dichiarato di aver presentato una denuncia penale nei confronti dei due giovani “in quanto hanno distolto mezzi di soccorso dal loro compito di istituto e creato un allarme ingiustificato”:

Fenomeni vergognosi e in nessun modo ingiustificabili, come quello riportato nel video, devono ancor più far riflettere sulla necessità di difendere il valore del servizio sanitario pubblico e sulla diffusione di una cultura civica che ne consenta il più appropriato utilizzo.

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