Il cantante di Sere Nere, durante il concerto sul palco dell’Olimpico di Roma, ha raccontato un episodio di discriminazione omofoba vissuto qualche anno fa.
Tiziano Ferro, proprio in questi giorni, sta affrontando le date del suo ultimo tour e nella giornata di ieri, domenica 25 giugno 2023, durante l’esibizione sul palco dello stadio Olimpico di Roma, ha ritagliato uno spazio per condividere con i numerosi fan alcuni dettagli relativi a un episodio di discriminazione omofoba vissuto due anni fa.
Il cantante, durante il concerto, ha letto alcune parole di un discorso preparato in vista dell’evento, descrivendo la vigliaccheria di coloro che lanciano insulti gratuiti e poi scappano, condividendo alcuni frammenti del suo racconto anche tra le storie pubblicate su Instagram:
Un paio d’anni fa, un ragazzo mi sorpassò a destra e gridò: ‘Brutto fro*io’, schizzando via come il perfetto codardo che era – ha raccontato il cantante – Che poi è la cosa che mi dà maggiormente fastidio di questi soggetti è che hanno tutti una cosa in comune: la vigliaccheria.
Tiziano Ferro, nel resto del suo intervento, si è soffermato sull’atteggiamento assunto da coloro che fuggono senza nemmeno prendersi la responsabilità delle offese che indirizzano agli altri: “Io, paradossalmente, sarei anche in grado di rispettare gli omofobi e gli odiatori – ha spiegato il cantante – Se avessero almeno quel minimo di dignità di fermarsi, guardarmi negli occhi e attendere le conseguenze dei loro insulti”.
E invece no: un’offesa gratuita, volgare e poi la fuga. Io l’avrei voluto sbranare quel pusillanime, ridurlo a terra per poi infierire, restituire le offese e terminare solo quando avrei visto quell’idiota vittima della peggior mortificazione: essere insultato da un fro*io.
“Io non sarei scappato, però, sarei rimasto lì a guardare quell’individuo con attenzione e compassione”, ha concluso con forza Ferro, lanciando un importante messaggio rivolto ai suoi fan: “Per ricordargli una volta per tutte com’è fatto un uomo: prendetevi la vostra via, qualunque sia”.
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