La risposta di Tommaso Zorzi a Simone Pillon che attacca Drag Race Italia

Il senatore leghista è tornato a criticare il mondo Lgbtq+ questa volta scagliandosi contro il programma di Discovery+: "48 euro all’anno per vedere le Drag Queen?”, ha scritto su Facebook.

Il senatore leghista, Simone Pillon, ha fatto della battaglia contro la cultura Lgbtqia+ ragione di vita politica, si sa. Il senatore non ha mai perso occasione per gridare allo scandalo di fronte a qualsivoglia passo in avanti, – rimasto quasi sempre più nelle intenzioni purtroppo – che la politica provava a fare verso una maggiore integrazione di tutti nella società.

Nell’ultima sua intemerata, però, il senatore, evidentemente tradito dalla troppa passione, è scivolato sulla più classica buccia di banana. Volendo dichiarare al mondo tutto il suo orrore per la trasmissione di Discovery+, dal 9 gennaio in onda anche su Real Time, Drag Race Italia, (versione casalinga del fortunato show di Ru Paul, RuPaul’s Drag Race, giunto alla dodicesima stagione negli Stati Uniti) Pillon ha scritto su Facebook: “Ho felicemente rinunciato a Sky nel maggio 2021 e sono assolutamente convito della decisione […] 48 euro all’anno per vedere le Drag Queen?”.

Peccato, però, che il programma non vada in onda su Sky. A far notare l’errore al senatore ha pensato provvidenzialmente il vincitore della quinta edizione del Grande Fratello Vip e conduttore di Drag Race Italia, Tommaso Zorzi, con una risposta pubblicata sulle sua Ig stories molto brillante. “Augurandoti di risolvere presto il tuo risentimento con Sky, ti auguro un buon 2022. P.s. lo show è su Discovery +”.

Fonte: Instagram @Tommasozorzi

Nel messaggio postato da Pillon, si può anche leggere appigli che poco hanno a che fare con il programma televisivo in questione, riferendosi all’insegnamento nelle scuole o alle baraccopoli di Nairobi. Una strategia molto usata dal senatore nelle sue invettive social.

E anche a questa parte del Pillon pensiero ha voluto rispondere Zorzi: “Qui l’unica persona che mi preoccuperebbe all’interno di una scuola sei tu. È così bello sapere che quello che faccio non ti piace, non hai idea. Sarei terrorizzato del contrario“.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!