Nella notte tra lunedì 12 e martedì 13 dicembre 2022 tre donne sono state sequestrate e violentate in un casolare da otto uomini, tutti originari del Pakistan. A chiedere aiuto sono state due delle donne, di origine filippine di 40-50 anni, che si trovavano insieme a un giovane di 32 anni e un altro ragazzo, di cui non si conosce l’età; questi ultimi sembra siano figli delle due donne. L’episodio si è verificato a Novi (Modena).

Grazie alla segnalazione di alcuni residenti della zona, che sono riusciti ad ascoltare le grida di aiuto provenienti dalla struttura da parte delle due vittime, i carabinieri sono riusciti a intervenire sul posto e ad arrestare gli otto responsabili. I quattro sono stati poi portati in ospedale per essere visitati: i segni rinvenuti sul corpo nel corso dell’esame a cui sono stati sottoposti hanno confermato la violenza sessuale.

Il casolare in cui sono avvenuti gli stupri, secondo il racconto di chi vive in zona, è stato a lungo disabitato, mentre nel 2021 è stato un uom originario del Pakistan a decidere di riaprirlo e permettere che alcuni connazionali lo utilizzassero come loro rifugio. L’unico a non essere finito in manette sarebbe proprio il “proprietario”.

Gli inquirenti, che stanno cercando di ricostruire meglio la dinamica dei fatti, hanno già provveduto a interrogare le vittime: sulla base del loro racconto, si troverebbero in zona per turismo, ma nel corso della loro permanenza avrebbero accettato un passaggio in auto da parte di uno dei pakistani di cui si sono fidate, convinte di poter essere accompagnate dove da loro richiesto, cosa che evidentemente non è accaduta. L’uomo, infatti, ha poi provveduto a portarle in quel casolare, dove si è verificata la violenza.

 

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