È ancora un mistero la morte della diciassettenne trovata impiccata a un albero in un terreno in via Francesco Valentini, a Turi, nel barese, a poca distanza da un supermercato Lidl. La ragazza, il cui corpo è stato scoperto lo scorso 7 ottobre, attorno alle 14:00, da alcuni passanti, tornava da scuola, dall’istituto di Castellana Grotte che frequentava, ed è descritta come “solare, radiosa e bella” dai conoscenti.

Anche i genitori avevano allertato le forze dell’ordine, preoccupati per il mancato ritorno a casa della figlia. Dopo la tragica scoperta sul posto sono intervenuti immediatamente i carabinieri e gli esperti di medicina legale, mentre le indagini sono state affidate alla squadra di Turi in collaborazione con la compagnia di Gioia del Colle.

Al momento l’ipotesi ritenuta maggiormente plausibile è quella del gesto volontario, anche se gli inquirenti non sembrano intenzionati a sbilanciarsi, soprattutto perché, a poca distanza, in una masseria abbandonata e utilizzata solo per feste private, è stato trovato anche un secondo corpo, quello di un uomo. Nel suo caso non sono però state diffuse notizie sulle cause del decesso.

Le coincidenze sui luoghi e i tempi dei ritrovamenti hanno fatto sorgere il sospetto che i due episodi possano essere collegati, anche se al momento parliamo solo di pure supposizioni. In queste ore i carabinieri sono impegnati soprattutto a ricostruire gli spostamenti della giovane vittima, e la Procura ha aperto un fascicolo di inchiesta su entrambe le morti.

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