Un uomo di 59 anni, Massimo Barberio, è stato arrestato per avere ucciso la mamma, di nome Iginia, nell’appartamento di via Pietro Gasparri, a Primavalle, Roma, in cui vivevano. È stato lui stesso a confessare sabato 30 settembre 2023 e a chiamare le forze dell’ordine, anche se da quanto emerso dai primi rilievi effettuati dal medico legale il delitto sarebbe avvenuto almeno una settimana prima.

Barberio avrebbe preso un coltello da cucina e avrebbe poi colpito la donna per tre volte alla schiena, forse per evitare di guardala in faccia, nel momento in cui lei era intenta a preparare il caffè, in modo tale che non potesse accorgersi di niente. A quel punto, non appena lei ha smesso di respirare, ha messo il corpo in un sacco e l’ha chiuso in un armadio.

I vicini sono stati interrogati dagli inquirenti, ma avrebbero raccontato di non essersi accorti di niente. In passato lui aveva lavorato presso l’Inps, ma era da tempo disoccupato. All’origine del gesto ci sarebbe un debito di circa 3 mila euro che lui aveva con alcuni condomini, ma che lui desiderava tenere nascosto alla mamma per evitarle preoccupazioni, ben sapendo dei gravi problemi economici in cui versavano.

Il 59enne con il passare dei giorni si è reso però conto di quanto fosse impossibile nascondere ancora a lungo il cadavere in casa, proprio per questo è stato lui a prendere contatto con i carabinieri e a confessare l’accaduto: “Ho ammazzato mia madre, c’è cattivo odore, non so come fare, venite” – sono state le sue parole.

Ora è stato portato nel carcere di Regina Coeli, a Roma, dove deve rispondere delle accuse di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Chi lo conosce descrive il suo carattere come introverso, anche se nessuno pensava potesse arrivare a tanto. Non ha precedenti penali, né problemi psichici.

 

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!