Giacomo Urtis, medico e personaggio televisivo molto seguito sui social, è stato segnalato alla Federazione Nazionale Ordine dei Medici dall’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, dopo aver postato sul suo profilo una foto senza veli in cui si intravede il suo fondoschiena.

Secondo l’associazione, una no profit composta da personale medico, la foto, insieme ad altre postate precedentemente da Urtis, lederebbe il decoro della categoria. Lo scrivono in un post Facebook, insieme al quale pubblicano diversi scatti postati dal medico in passato, a riprova di quanto sostenuto.

Come associazione composta da personale medico-infermieristico che difende le categorie ci preme ammonire il collega Giacomo Urtis circa la pessima immagine che sta dando alla categoria medica, categoria che per secoli è stata emblema di professionalità, austerità e compostezza (…) Ricordiamo al collega che il Codice deontologico regola anche i comportamenti assunti al di fuori dell’esercizio professionale quando ritenuti rilevanti e incidenti sul decoro della professione.

La risposta del chirurgo, però, non si fa attendere. Con un post Instagram, Urtis sottolinea come ci sia una differenza tra la vita professionale e quella privata, ribattendo: “Esiste un Giacomo con il camice, e un Giacomo senza camice”.

Ho passato tutta la vita a lottare con pregiudizi, sofferenze, mentali e fisiche. Oggi che finalmente ho raggiunto un mio equilibrio e ho iniziato a vivere la mia sfera sessuale in totale serenità, non accetto che venga calpestata la mia professionalità. Se dovessi mai sbagliare qualcosa in ambito lavorativo sarei il primo ad ammetterlo. Ma se vivo la mia sessualità come voglio viverla, e qualcuno non è d’accordo, allora posso accettare solamente che venga attaccato Giacomo, o Jenny. Ma non il DOTTOR URTIS!

Post a cui Nessuno Tocchi Ippocrate ha prontamente ribattuto: “Non puoi parlare di pubblico e privato, soprattutto quando tu, per privato, intendi una piattaforma social (…) Dal giorno che hai partecipato al Grande Fratello sei stato riconosciuto come ‘personaggio pubblico’ e purtroppo, si sa, i personaggi pubblici per tutelare la loro privacy non devono apparire su tv e social media”.

Nel frattempo, il presidente della Federazione, il Dott. Filippo Anelli, ha preso in esame la richiesta dell’associazione, dichiarando che la segnalazione verrà inoltrata alla Commissione Disciplina dell’Ordine provinciale di appartenenza del Dott. Urtis, che avrà poi facoltà di intervenire. La decisione finale spetterà quindi al Dott. Nicola Addis, presidente dell’Ordine dei Medici di Sassari.

Ma non è finita qui. L’associazione ha anche voluto difendersi dalle accuse di omotransfobia che le sono arrivate dopo che il caso aveva fatto il giro dei social. In un altro post Facebook pubblicato sulla loro pagina, scrivono: “Stavolta sotto il nostro occhio vigile è capitato lui, il collega Urtis, quindi per molti è stato facile additarci come ‘omofobi’ e ‘transofobici’, ma vi assicuriamo che lo avremmo fatto con chiunque (e la nostra pagina, con centinaia di denunce, ne è testimone)”.

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