Migliaia di donne si sono radunate a Montevideo, per protestare contro l’ennesimo caso di violenza sessuale, questa volta ai danni di una trentenne. La donna ha denunciato l’abuso, raccontando di essere stata stuprata da un gruppo di uomini.

Tutto è avvenuto all’interno di un appartamento di Montevideo, nel quale si era recata insieme ad un uomo, con il quale aveva avuto dei rapporti consensuali. Con la complicità di lui, altri tre uomini sono poi entrati in casa a sua insaputa e hanno abusato di lei. Lo stupro è stato poi confermato in seguito, durante alcune visite mediche a cui la donna è stata sottoposta.

Dopo questa notizia, i collettivi femministi del Paese si sono attivati immediatamente, organizzando in pochi giorni un grande corteo in piazza per denunciare a gran voce la cosiddetta “cultura dello stupro”.

“La cultura dello stupro è continuare a dire che gli uomini hanno bisogni o impulsi sessuali che non possono controllare”, hanno sottolineato le associazioni in un comunicato ufficiale indirizzato allo Stato. La richiesta è quella di investire in una migliore educazione sessuale e in azioni concrete che tutelino le donne.

Migliaia di manifestanti hanno gridato insieme il motto: No è no, marciando in strada nel centro della capitale.“Ci confrontiamo ogni giorno con discorsi che sottolineano la paura, il silenzio e il dubbio”, hanno aggiunto le associazioni femministe nel testo, sperando che un cambiamento tangibile possa essere al più presto messo in atto.

 

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!