Ve lo ricordate James Van Der Beek? Bene, lo avete conosciuto in “Dawson’s Creek” con un personaggio che soffriva spesso per amore. Adesso l’attore statunitense che ha dato il volto a Dawson Leery si è costruito una famiglia, condividendo gioie e dolori con la sua Kimberly Brook. Si sono sposati nel 2010, hanno cinque figli e sono una delle coppie più invidiate di Hollywood. Prima di conoscere Kimberly, l’attore è convolato a nozze con Heather McComb.

Ma non è tutto rose e fiori. I due hanno dovuto affrontare anche momenti difficili di cui l’attore, per la prima volta, ha voluto parlare su Instagram:

Volevo dire solo una cosa sugli aborti spontanei: sono una parola insidiosa, che lasciano presupporre una colpa da parte della madre. Non utilizzate mai quel termine, non c’è niente di peggio che colpevolizzare, anche inconsapevolmente, una donna che prova uno dei dolori più profondi. Noi, anche prima di avere Gwendolyn, abbiamo provato la terribile esperienza di tre diversi aborti naturali.

Momenti non facili da superare, soprattutto per lei, che portava in grembo i figli che poi non sono venuti alla luce (tre, stando al racconto dell’attore). Il post di James Van Der Beek continua così:

Si tratta dell’esperienza più dolorosa mai provata in tutta la nostra vita, è un qualcosa difficile da accettare e da razionalizzare. Inevitabilmente cambia la tua vita e cambia te come essere umano.

Poi ha voluto fare una conclusione positiva:

 A volte, però, questi eventi possono essere un dono: noi, come altre coppie, siamo diventati più forti e più vicini, oltre che ancora più desiderosi di avere un figlio. Ci sono alcune straordinarie spiegazioni metafisiche per questo, c’è anche ci parla di una protezione da parte delle anime dei bambini mai nati. Ad ogni modo, non parliamo più di aborti spontanei, usiamo termini migliori.

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