Questa mattina, 5 febbraio, la Polizia ha arrestato uno studente di 17 anni a Varese per aver accoltellato la sua professoressa 57enne alla schiena, all’ingresso di scuola.

Gli agenti di Polizia sono intervenuti all’Enaip (Ente nazionale Acli istruzione professionale) intorno alle 08:00 del mattino, bloccando il 17enne e arrestandolo con l’accusa di lesioni per aver sferrato delle coltellate alla schiena di una sua insegnante, che è stata ferita.

La donna è stata portata all’ospedale di Varese in codice giallo e non è in pericolo di vita. Secondo le prime ricostruzioni il 17enne avrebbe portato l’arma da casa, per poi accoltellare la donna alla schiena con 3 colpi. L’arma è un coltello a serramanico, prontamente sequestrato dagli agenti.

Al momento dell’aggressione gli studenti erano già in classe e ad assistere all’accaduto sono state due colleghe della docente, che sono state poi ascoltate in Questura. Secondo quanto riportato alla stampa il 17enne avrebbe problemi comportamentali.

I poliziotti e la Procura per i minorenni di Milano stanno attualmente indagando per scoprire il movente dietro all’aggressione del 17enne.

Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditarra ha ribadito alla stampa il suo impegno nel voler difendere la scuola e gli insegnanti, e ha dichiarato che lo Stato si costituirà parte civile, oltre ad assicurare la tutela legale della professoressa. “Chi aggredisce un docente ha aggredito lo Stato stesso e ne deve rispondere”, ha chiarito, aggiungendo che in caso di minorenni sono i genitori a doversi far carico di questo impegno. “Deve essere approvato presto il ddl sul voto in condotta”, ha anche ricordato.

Dopo l’aumento delle aggressioni verso gli insegnanti martedì 6 febbraio alle 12, nella sede dell’ufficio scolastico regionale pugliese a Bari, in via Castromediano, è previsto l’incontro dei dirigenti scolastici, richiesto dal sindacato DirigentiScuola, per parlare proprio di questo problema sempre più evidente.

C’è una nuova emergenza sociale, ancorché educativa, da affrontare, lo Stato deve far sentire la sua presenza e deve garantire maggiori controlli”, ha detto alla stampa il presidente dell’Associazione DirigentiScuola, Attilio Fratta.

Parole che fanno eco a quelle del coordinatore nazionale della Gilda Insegnanti, Rino Di Meglio, che ha sottolineato come sia imperativo, arrivati a questo punto, garantire la sicurezza “nell’accesso alle scuole”.

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