A partire da oggi, 25 aprile 2024, è necessario pagare un ticket di ingresso del valore di 5 euro per visitare la città di Venezia. Si tratta di una scelta volta a cercare di monitorare quello che può essere definito “turismo mordi e fuggi“, che spesso coinvolge il capoluogo veneto.

Sulla base dei dati riportati da Tgcom24, sono 80 mila le persone che hanno registrato la loro presenza, ma solo 7mila, uno su dieci, ha effettivamente pagato. Le altre persone sono infatti esenti dal pagamento della tassa. Anche loro, infatti, come da regolamento, sono tenuti a registrarsi sulla piattaforma dedicata, ma non devono saldare alcun importo. Tra questi, 30.300 sono gli ospiti delle strutture ricettive, 9.450 sono i veneti, potenziali vacanzieri cosiddetti “di giornata”.

venez

L’amministrazione comunale, fautrice dell’iniziativa, può comunque dirsi soddisfatta per la risposta avuta. Chi pensava che questa potesse fare da deterrente all’arrivo a Venezia da parte di chi vive altrove deve ricredersi. “Sta andando tutto bene – sono le parole dell’assessore al Bilancio Michele Zuin – nessuno ha protestato e quasi tutti erano informati”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Simone Venturini, assessore al Bilancio, convinto di come una svolta fosse necessaria: “Bisogna provare a cambiare – aggiunge Venturini – e per farlo bisogna correre dei rischi, passare per impopolari e perdere voti ma se non si prova nulla, se non si ha il coraggio di fare non si va da nessuna parte”.

Venezia diventa così la prima città d’arte a sperimentare un contributo di accesso al proprio centro storico: 5 euro per tutti quei turisti ‘giornalieri’ che non vogliono rinunciare a mettere piede a San Marco anche il 1 maggio, o a Ferragosto. Non sono comunque previste limitazioni al numero di turisti che decideranno di fare una sortita in Laguna.

In caso di controlli i veneziani potranno mostrare un documento di identità, mentre gli altri dovranno registrarsi sull’app dedicata così da ottenere i QR di esenzione, che spetta ai lavoratori occasionali, i turisti che pernottano in hotel (pagano già la tassa di soggiorno), i residenti temporanei, i bambini sotto i 14 anni, le persone con disabilità.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!