Aurora Ramazzotti ha pubblicato un video sul suo profilo Instagram che ha per protagoniste le due sorelline, Sole e Celeste, che Michelle Hunziker ha avuto dal marito, l’imprenditore Tommaso Trussardi, rispettivamente nell’ottobre 2013 e nel marzo 2015.

L’influencer, che ha da poco iniziato la sua esperienza come inviata de Le Iene con un servizio dedicato allo scarso equilibrio di genere in politica, ha documentato con un toccante e tenero messaggio via social una difficile realtà dei nostri giorni, purtroppo ancora sottovalutata e poco presa in considerazione: la difficoltà di bambini e giovanissimi a vivere la scuola a distanza.

Lo ha fatto “intervistando” le due sorelline, Sole, 7 anni, in prima elementare, e Celeste, 6 anni, ancora alla scuola materna, che hanno confidato ad Aurora come stanno vivendo questi complessi tempi di didattica a distanza.

“Mi mancano i miei compagni”. È questa la risposta di Celeste alla domanda di Aurora su come sia vivere la didattica online. A cui fa eco la sorellina: “Mi sento arrabbiata e triste”.

Parole pronunciate in tono malinconico dalle due bimbe, di cui non sono stati ripresi i volti, ma dalle cui voci traspare un profondo senso di malinconia. E se Sole confida che la didattica a distanza le provoca il mal di testa durante la notte, Celeste esprime la sua insofferenza per la situazione con una frase piena di tenerezza:

Mi annoio. Perché non mi piace stare tutto il tempo seduta ad ascoltare la maestra che parla. Mi piace fare la scuola “dal vero”!

Sempre Celeste ricorda quanto la scuola vissuta in presenza fosse per lei motivo di gioia, anche per un dettaglio che fa sorridere:

Ero contenta perché ero con i miei amici e potevo giocare con loro senza che mia sorella mi disturbasse.

Entrambe poi, confidano alla loro sorella maggiore che più di ogni altra cosa sentono la mancanza della libertà. Parole che suonano come un pugno nello stomaco, soprattutto se pronunciate da due bimbe di poco più di cinque anni, le cui uniche “preoccupazioni” dovrebbero essere giocare con gli amici e godersi la scuola e quegli anni di ingenuità e spensieratezza. Il video si chiude poi con una frase piena di speranza, in cui Celeste rivolge un dolcissimo pensiero a tutti i bimbi nella sua stessa situazione:

Non devono per forza essere tristi perché io credo che tra un po’ ricomincerà la scuola “dal vero”.

E anche Aurora, alla fine del suo contributo, chiede che questo possa essere non solo una speranza dei bambini, ma una realtà a tutti gli effetti, ricordando come la scuola sia un bene di prima necessità. Un bene che, purtroppo, in questo difficile momento storico è stato troppo spesso dimenticato, insieme ai milioni di bambini e giovani, le cui voci sono state inascoltate e i diritti calpestati. Ma i costi rischiano di essere incalcolabili, anche e soprattutto in termini psicologici, se l’intervento dei governi non si fa immediato e concreto. Lo stesso per i genitori e le famiglie che si ritrovano a vivere una quotidianità complessa se non impossibile. E ancora una volta, a pagare il prezzo maggiore sono le donne e le loro vite lavorative, sempre più penalizzate dal difficile equilibrio tra lavoro e questione della cura, che ancora oggi in misura maggiore ricade su di loro.

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