Un’altra tragedia, 43 anni dopo quella del piccolo Alfredino Rampi. Un altro bambino che cade in un pozzo e muore, nonostante il vano tentativo di soccorso.

È accaduto a Palazzolo Acreide, contrada Falaba, nelle campagne di Siracusa; il piccolo Vincenzo Lantieri, di 10 anni, sarebbe salito sulla copertuna di un pozzo artesiano nel corso di una gita a una fattoria didattica organizzata dall’Anffas locale, per coinvolgere in varie attività bambini con e senza disabilità allo scopo di creare integrazione. La copertura, secondo quanto si apprende dalle prime ricostruzioni, avrebbe ceduto sotto il peso del bambino, e lo avrebbe fatto precipitare per almeno sette metri, nell’acqua – il pozzo, profondo 15, era pieno per metà.

Una volontaria cinquantraquattrenne, educatrice della fondazione Anffas Doniamo Sorrisi, avrebbe provato a scendere lungo le pareti del pozzo, che nel primo tratto ha dei mattoni sporgenti su cui potersi appoggiare, ma poi, presa dal panico, avrebbe perso l’equilibrio e sarebbe scivolata, pur senza cadere in acqua. È stata recuperata dai vigili del fuoco e affidata alle cure del 118, mentre sono risultati purtroppo inutili i tentativi dei sommozzatori di salvare il bambino, che probabilmente è morto affogato, anche se spetterà all’autopsia stabilire con esattezza le cause della morte.

“Non ce l’ho fatta”, sarebbero state le prime parole della volontaria, sotto choc.

Vincenzo Lantieri, secondo quanto riferito, avrebbe partecipato alle attività assieme al fratello con disabilità; prima un laboratorio, poi la gita nelle campagne siracusane, dove il bambino avrebbe visto il pozzo e sarebbe salito sulla copertura, fino a quando il chiavistello si sarebbe rotto.

La procura di Siracusa ha aperto un’indagine per omicidio colposo, attualmente a carico di ignoti, dopo la tragedia, su cui i magistrati sono al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica; nel frattempo l’area interessata è stata sottoposta a sequestro.

“Siamo subito intervenuti quando ci è arrivata la chiamata di soccorso – ha spiegato Ugo Macchiarella, comandante dei vigili del fuoco – Una volta arrivata sul posto la squadra, i vigili del fuoco si sono immediatamente calati nel pozzo e sono riusciti a recuperare la donna in vita, che è stata affidata ai sanitari. Purtroppo per il piccolo non c’è stato nulla da fare, abbiamo tentato il possibile ma quando lo abbiamo recuperato era già morto”.

Da capire, soprattutto, perché il bambino si sia avvicinato così tanto al pozzo, nonostante la cavità fosse segnalata; Vincenzo Lantieri aveva due fratelli, di 18 e 4 anni. Per la sua morte è stato proclamato il lutto e sono state sospese le celebrazioni in onore di San Paolo, patrono del paese.

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