Vivian Jenna Wilson, figlia di Elon Musk: "Mio padre pagò per selezionare il mio sesso"

Mentre l’influencer, vicina a META, Ashley St. Clair, ha dichiarato di aver avuto un figlio con Elon Musk, il magnate di Tesla, fervido sostenitore di Donald Trump, ha accolto il quattordicesimo figlio, il quarto con Shivon Zillis; dei suoi figli, solo quattro sono femmine, fra cui c’è Vivian Jenna Wilson, nata maschio e ripudiata dal padre per il suo percorso di transizione di genere.

Oggi la ventenne, che ha preso il cognome della madre, la scrittrice Justine Wilson, si è esposta sul social Thread con una dichiarazione molto esplicita: “Il sesso che mi è stato assegnato alla nascita era una merce che è stata comprata e pagata – ha scritto -Quindi sin da bambina stavo andando contro il prodotto che era stato venduto. Quell’aspettativa di mascolinità a cui ho dovuto ribellarmi per tutta la vita era una transazione monetaria”.

Wilson si riferisce al modo del suo concepimento, tramite fecondazione in vitro, che permette l’opzione di selezionare il sesso del nascituro.

La ragazza ha interrotto ogni rapporto con il padre, del quale non condivide le idee politiche; Musk ha recentemente affermato che la “cultura woke” avesse “ucciso” suo figlio, rinnegando il percorso di transizione di genere della ragazza.

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Vivian Jenna Wilson, in un’intervista alla Nbc, ha descritto il padre come “assente, freddo, veloce ad arrabbiarsi, poco attento e narcisista”.