Clienti scontenti e poca trasparenza nei piani tariffari. Per Vodafone è il secondo scivolone nel giro di pochi mesi. C’eravamo già occupati della compagnia telefonica e dei disagi ai danni dei clienti.

Dopo i piani tariffari cambiati all’improvviso ora tocca all’opzione Vodafone Passport, per rimanere in contatto anche all’estero. 3 euro ogni 30 minuti per chi riceve la telefonata e uno per chi chiama. Il pagamento è chiaramente anticipato: se a risposta cade la linea i 3 euro della mezz’ora sono già stati scalati. (4 se si somma l’euro di chi chiama). Quando ci si trova in un paese estero con copertura Passport, Vodafone avvisa tramite sms che il piano è attivo. Fin qui nulla di strano.

La Passport però funziona in tutti i paesi indicati sul sito ma solo se il traffico in roaming viene effettuato attraverso società di telefonie affini a Vodafone: ovvero, se i gestori esteri non hanno preso accordi con Vodafone, la Passport sarà nulla. Il traffico roaming all’estero non è direttamente gestito dagli operatori telefonici italiani con i quali si stipulano contratti e si attivano promozioni. Vodafone per Passport ha infatti accordi solo con alcune società di telefonia e solo se coperti da esse si può usufruire della promozione. Più facile a dirsi che a metterlo poi in pratica, purtroppo.

Piccole disattenzioni e omissioni che creano problemi ai clienti. Forse sarebbe il caso di aggiornare qualche postilla.

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