Sedili per aereo a forma di sella da cavallo per ridurre lo spazio occupato e ottimizzare i posti (e quindi il guadagno delle compagnie) sui voli economici. Nel 2010 la soluzione di questi sedili-sella non fu accolta positivamente, e il progetto venne immediatamente archiviato.

A riportarlo in auge oggi è l’azienda italiana specializzata in interni per aeroplani Aviointeriors, che ha riproposto il prototipo alla Aircraft Interiors Expo 2018 di Amburgo con il nome SkyRider 2.0. Un’edizione rivisitata del primo SkyRider che nel 2010 non ottenne l’approvazione della US Federal Aviation Administration. 

Come riporta AGI, in questa nuova versione i sedili-sella hanno una imbottitura più generosa e pali per collegare le diverse file di sedili dal pavimento al soffitto della cabina. Una soluzione che non ha di certo la comodità come prerogativa: con questi sedili si ridurrebbe però del 23/24% le spese per le compagnie aeree con l’incremento del 20% dei passeggeri, ma prima servono le certificazioni per la sicurezza: i sedili devono permettere l’evacuazione entro 90 secondi.

In merito alla comodità, l’amministratore delegato di Aviointeriors, Ermanno Vecchi, ha dichiarato che questi sedili sono stati studiati per viaggi non superiori a 75 minuti.

Per ora le compagnia più interessante provengono dall’Asia, dove il viaggiatore medio ha una corporatura esile, spiega Vecchi. Il progetto prevede inoltre l’installazione anche sui treni regionali.

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