Il nome di Walter Brugiolo non sarà nuovo ai bambini cresciuti negli anni ’60, visto che, a soli 6 anni, vinse l’edizione 1967 dello Zecchino d’Oro con una canzone passata poi alla storia, Popoff, che raccontava di un cosacco al servizio dello zar, grasso e goffo, che non riesce a stare al passo coi compagni di marcia nella neve ma poi, alla fine, proprio grazie alla sua grossa pancia si fa strada rotolando come una palla.

L’uomo, oggi 63enne, è morto al Policlinico Sant’Orsola di Bologna, al termine di una lunga malattia. Dopo il successo nella famosa trasmissione condotta da Cino Tortorella, il Mago Zurlì, con la canzone scritta da Anna Benassi con la musica di Paolo Gualdi e Mario Pagano, Brugiolo ebbe una breve carriera anche sul piccolo e grande schermo, prendendo parte a diverse pubblicità del Carosello e a vari musicarelli, i film che vedevano recitare i più importanti nomi della musica leggera italiana, recitando con Al Bano e Romina Power, Little Tony o Mario Tessuto.

Nel 2008 partecipò di nuovo come ospite allo Zecchino d’Oro, cantando Il tortellino insieme a Massimo Bartolucci. Per 27 anni è stato responsabile dei sistemi informatici ed energetici di una cooperativa di costruzioni bolognese, ma nella sua vita c’è stata anche una candidatura politica, nel 2008, per la Camera dei deputati nelle liste dell’Unione di Centro. Dal 2011 Walter Brugiolo ricopriva il ruolo di direttore di una scuola elementare privata di Galliera, istituita all’impegno suo, della moglie Alessandra e di altri genitori, dedicata a Mariele Ventre, la fondatrice del Piccolo Coro dell’Antoniano, a cui Brugiolo era legatissimo, e vi è rimasto fino alla morte di lei, nel 1995.

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