Wanda Nara: "I miei figli hanno avuto da un giornalista la mia diagnosi che io stessa non avevo"

Wanda Nara, proprio in queste ore, ha condiviso un lungo messaggio su Instagram per fare chiarezza in merito alle sue condizioni di salute, raccontando di come i figli abbiano letto le numerose notizie diffuse da diverse testate giornalistiche relative a una presunta diagnosi di cui nemmeno lei era a conoscenza. La showgirl argentina, infatti, la scorsa settimana, era stata ricoverata d’urgenza alla clinica Los Arcos di Buenos Aires e, negli ultimi giorni, era in attesa di ricevere i risultati di alcuni esami.

“Mercoledì ho deciso di fare un’analisi di routine”, si legge nelle prime righe della didascalia del post pubblicato ieri, 17 luglio 2023: “Alcuni valori sono andati male e ho deciso di farmi ricoverare per effettuare altri controlli che sono andati bene”, recitano le parole di Wanda Nara che, nel resto del messaggio condiviso sui social, si è soffermata sulle notizie circolate negli ultimi giorni, senza specificare gli esiti delle ultime analisi né la diagnosi di un’eventuale patologia.

La conduttrice, infatti, ha spiegato che, dopo l’annuncio del ricovero, i suoi figli sono venuti a conoscenza della diagnosi diffusa da alcuni media in merito a una presunta leucemia, ancor prima che lei stessa ricevesse gli esiti degli accertamenti e decidesse di parlarne con i familiari:

Come ogni mamma ho cercato di nascondere ai miei figli le mie paure, le mie angosce. Non avevo ancora una diagnosi certa della mia malattia. Purtroppo i miei figli venerdì hanno ricevuto la conferma da un giornalista riguardo una diagnosi di cui non ero a conoscenza.

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“I miei figli hanno sempre saputo tutto di me – ha proseguito su Instagram – Avrei voluto parlargli con i risultati in mano e, soprattutto, con i miei tempi”, accennando alla decisione di mantenere privati tutti gli aggiornamenti relativi al proprio stato di salute:

Sono già a casa in attesa di ulteriori esami, seguendo le indicazioni dei professionisti che mi accompagnano. Tutto nell’assoluta privacy, anche per proteggere i miei figli.