Come si superano gli stereotipi che ancora imperano nella società? Parlandone, ad esempio, e trovando nuove occasioni di confronto e dialogo.

Proprio con questo obiettivo arriva, a BASE Milano i prossimi 17,18 e 19 maggio la quattordicesima edizione di WeWorld Festival, promosso dall’omonima organizzazione indipendente attiva in 27 Paesi che da 50 anni si occupa di rappresentare l’inclusione per chiunque si trovi ai margini, dal titolo Usciamo dalla bolla. L’intento è quello di “passare il microfono” dando voce a chi è poco rappresentato, in modo da poter allargare i propri orizzonti e aprirsi su argomenti diversi.

Tra i vari appuntamenti da segnare sul calendario, in particolare, segnaliamo quello che vedrà come moderatrice Ilaria Maria Dondi di Roba da Donne, autrice del saggio Libere. Di scegliere se e come avere figli (Einaudi), che nel talk Obbligo di (non) maternità incontrerà la regista e scrittrice Michela Andreozzi, autrice di Non me lo chiedete più (HarperCollins) e l’attivista trans Alessia Nobile, autrice de La bambina invisibile (Castelvecchi).

Tantissimi i temi del festival, su cui spiccano consenso, economia, femminismi e, appunto maternità, con una grande novità in fatto di organizzazione, visto che quest’anno il festival diventa “children and teens friendly”, con spazi, laboratori e percorsi pensati proprio per bambini, bambine e adolescenti mentre i genitori assistono a talk e spettacoli.

Spazio anche al benessere femminile, per il secondo anno consecutivo, con gli appuntamenti di Empowerment per te, ovvero attività one to one o dedicate a piccoli gruppi con l’intento di porre al centro dell’attenzione la cura di se stesse, dallo Yoga in terrazza ai servizi dello Spazio Donna WeWorld, e le letture portfolio per le fotografe, in collaborazione con GRIN (Gruppo Redattori Iconografici Nazionale APS-ETS).

Il festival si apre sabato 18 maggio con una riflessione sul tema dell’identità: cosa succede quando quella che ci riconosciamo, indipendentemente che sia di genere, sessuale o di origine, non corrisponde a quella che ci attribuisce la società? Ne parlano la giornalista Nina Verdelli di Vanity Fair e Luca Paladini de I Sentinelli di Milano, a partire dalle storie della modella Marayah Osumanu e dell’attore Haroun Fall.

Altro talk interessante è Chi resta escluso dal femminismo?, con la fotografa e scienziata politica Martina Micciché, autrice di Femminismo di periferia (Sonda), l’attivista antirazzista Gaja Aurora Ebere Ikeagwuana, la formatrice DE&I Sara Fuso e Sandra Cane, scrittrice e ricercatrice indipendente di queer e trans studies, con la moderazione di Valentina Dolciotti di DiverCity Magazine.

Sabato 18 anche il già citato talk Obbligo di (non) maternità, con Ilaria Maria Dondi a moderare l’incontro con Michela Andreozzi e Alessia Nobile.

Violenza sulle donne, perché parlarne ancora?, prende invece spunto dalla cronaca quotidiana e dalla narrazione della violenza sulle donne, per approfondire il discorso con Chiara di Cristofaro (Alley Oop – Il Sole 24 Ore); il Presidente del Tribunale di Milano Fabio Roia, la professoressa di Scienza delle Finanze all’Università di Pavia Margherita Saraceno, l’illustratrice Stefania Spanò (Anarkikka) e Diana De Marchi, Presidente Commissione Pari Opportunità del Comune di Milano.

Azzurra Rinaldi, Direttrice della School of Gender Economics presso l’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza e Co-Founder e CFO Equonomics, proporrà invece una riflessione su dipendenza economica ed empowerment femminile, assieme a Mara Heidemperger, operatrice dello Spazio Donna WeWorld di Milano Corvetto.

Di vecchi e nuovi pregiudizi tratterà invece il talk organizzato da Donna Moderna, Siamo davvero libere? I pregiudizi che ancora ci ostacolano, con la giornalista Claudia De Lillo (Elasti), la scrittrice Stella Pulpo, Monica Bormetti, psicologa e wellness trainer, la giurista e divulgatrice Nogaye Ndiaye, e la direttrice di Donna Moderna Maria Elena Viola.

Infine, per uscire davvero dalla bolla, si parlerà di quei Paesi dove i diritti femminili sono quantomai a rischio, nel talk Siria, Libano, Afghanistan e Iran: quali diritti per le donne, a commento delle scene di Diaries from Lebanon, di Myriam El Hajj; partecipano al talk Barbara Stefanelli, vicedirettrice del Corriere della Sera e autrice del libro Love Harder (Solferino), la giornalista e scrittrice Asmae Dachan, Claudia Oriolo di WeWorld, la regista Myriam El Hajj. Modera Marilisa Palumbo, caporedattrice esteri del Corriere della Sera.

Domenica 19 Maggio si discuterà di occupazione femminile, visto che l’Italia ha il gender pay gap tra i più alti in Europa, in Ha ancora senso la parola femminismo?, talk organizzato da La Svolta, con la sociolinguista Vera Gheno, la Presidente di Banca Etica Anna Fasano e Cristina Scocchia, Amministratrice delegata di Illycaffé, con la moderazione della direttrice de La Svolta Cristina Sivieri Tagliabue.

Stereotipi di genere nell’Intelligenza Artificiale affronta invece il tema dell’IA con l’Innovation consultant Matteo Ornati, l’attivista per i diritti umani e digitali Pegah Moshir Pour, la ricercatrice e digital strategist Mafe de Baggis e la moderazione di Melissa Aglietti di VD News.

Focus sulla maternità anche nel live recording del podcast Grembo, racconti di pancia: Anna Acquistapace, autrice del podcast e direttrice artistica del Festival Ensemble, intervista Martina Tescari, protagonista di Dreaming of Zeno, il lavoro fotografico di Annalaura Cattelan vincitrice della menzione speciale WeWorld al Premio Ponchielli, che racconta il difficile percorso affrontato da due donne per diventare madri tra le tante barriere del nostro Paese.

Uno sguardo nuovo sui diritti sarà poi al centro del talk Come mi attivo per la giustizia climatica?, panel interattivo per parlare in prospettiva internazionale e di genere di attivismo per l’ambiente e diritti dei popoli indigeni, con con l’attivista brasiliana Patricia Krinsi Atikum Pankararé, che racconterà la sua storia di forte ispirazione per giovani attivisti e attiviste che vogliano agire per la giustizia sociale e ambientale.

Ma di giustizia climatica e diritti si parla anche in Cosa c’entra il clima con i diritti delle donne?, ancora con Patricia Krinsi Atikum Pankararé, Stefania Piccinelli (Head of International Programs-WeWorld), l’attivista Alice Pomiato, la ricercatrice Veronica Corbellini del Festival del ciclo mestruale. Modera la giornalista Leila Belhadi Mohamed.

Chiacchierata Attivista – Focus Elezioni europee è invece il talk collettivo e partecipato in cui si discuterà di come la partecipazione giovanile possa promuovere la transizione ambientale e sui processi necessari per un reale cambiamento, con Miriam Falco (Ultima Generazione), Lorenzo Barili, (Extinction Rebellion Milano), Elena Eva Maria Grandi (Assessora all’Ambiente del Comune di Milano), Giovanni Mori (candidato alle elezioni Europee per Alleanza Verdi Sinistra – Circoscrizione Nord Ovest), Francesca Cucchiara (Consigliera Comune di Milano), Gaetano Pedullà (candidato alle Elezioni Europee per il Movimento 5 Stelle – Circoscrizione Nord Ovest) Giulia Folloni, (Coordinatrice Forza Italia Giovani Milano), Elena Carta (Campagna Sai che puoi). Introducono Irene De Angeli e Livia Battistini, partecipanti del percorso formativo Be A Change Maker, e moderano Camilla Serlupi, Lucia Imbriaco e Margherita Romanelli di WeWorld.

Spazio anche per discutere degli stereotipi ancora esistenti sulle mestruazioni nel talk Giustizia mestruale, con Azzurra Rinaldi, Direttrice della School of Gender Economics all’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza, la giornalista Michela Chimenti, Beatrice Moret, professoressa di psicologia all’Università di Padova, Martina Albini, responsabile del Centro Studi di WeWorld e curatrice per WeWorld del “Manifesto per la giustizia mestruale” e l’attivista transfemminista e psicoterapeuta Federica di Martino (IVG Sto benissimo). Modera Florencia di Stefano Abichaic.

Mammadimerda, ovvero Francesca Fiore e Sarah Malnerich, saranno invece protagoniste del talk La rabbia delle mamme, con Sara Zambotti della trasmissione Radio Rai Caterpillar ed Elena Lattuada, Delegata del Sindaco per le Pari Opportunità di genere del Comune di Milano.

Il programma completo del festival, con workshop, mostre e proiezioni, è disponibile sul sito ufficiale di WeWorld.

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