Seppur con non poche difficoltà anche quest’anno il concorso di Miss Italia ha eletto la sua “reginetta di bellezza”. Nell’edizione trasmessa in streaming sulla piattaforma web Helbiz Live, con cinque mesi di ritardo a causa del Covid, a trionfare è stata la ventenne napoletana Zeudi Di Palma, una bellezza mediterranea tradizionale con una storia da raccontare davvero importante.
Cresciuta in uno dei quartieri più difficili della città partenopea, Scampia, Di Palma, studentessa di sociologia, è stata abbandonata dal padre quando aveva appena due anni, ed è cresciuta con la mamma e i fratelli Asia e Giuseppe; proprio alla mamma Rosaria ha dedicato la vittoria, arrivata dopo un momento di impasse, visto che, nella fase finale, era risultata la prima eliminata tra le tre concorrenti rimaste ancora in gara, a causa di un errore tecnico nell’inserimento dei dati, come poi è stato spiegato dal legale del concorso, Enzo La Rocca.

[…] donna fortissima, che mi ha insegnato la resilienza – la definisce in un’intervista per il Corriere – Mio padre, Pasquale, ci ha abbandonati quando avevo due anni, lei ha cresciuto tre figli da sola e quando avevo dieci anni ha anche dovuto affrontare la morte di sua madre, mia nonna. È stata licenziata, ha fatto i lavori più umili, ma non si è mai arresa. Oggi è consigliera dell’ottava Municipalità di Napoli (Piscinola, Marianella, Chiaiano, Scampia) e ha fondato ‘La lampada di Scampia’ un’associazione che aiuta i ragazzi a esprimere il loro talento.

Zeudi Di Palma è poi scesa in difesa proprio del suo quartiere, così spesso protagonista di fatti di cronaca a causa della criminalità organizzata, raccontandone un volto nuovo, diverso ma fondamentale.

Ho convissuto con la realtà in cui sono nata e cresciuta. A Scampia ho frequentato le elementari e le medie. I ragazzi qui fanno il doppio della fatica per emanciparsi da certi contesti e proprio per questo lo Stato dovrebbe essere più presente per aiutarli. Vale per tutte le realtà più complicate, non solo per la nostra – rivela anche di non aver mai visto Gomorra – Dà un’immagine di Scampia che non riconosco. Non mi interessa vederlo. Scampia è una realtà degradata, ma ci sono tanti ragazzi che vogliono emergere e vogliono emanciparsi.

Nel suggestivo scenario del Casinò di Venezia, nella finale condotta dall’inviato delle Iene Alessandro Di Sarno e da Elettra Lamborghini, Di Palma è stata incoronata dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e dalla patron Patrizia Mirigliani. L’ultima campana a vincere il titolo era stata Roberta Capua nel 1986; benché anche Daniela Ferolla, Miss Italia 2001, sia campana, era arrivata al concorso con il titolo di Miss Moda Mare Calabria, conquistato durante le vacanze estive a Tropea.

 

 

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