A un mese dalla nascita della sua secondogenita Cora, la conduttrice televisiva Caterina Balivo mostra ancora via social una sua foto con la piccola. Questa volta ad attirare i fan è stato il significato che sta dietro il nome stesso della bambina.

Buon complimese Cora mia. Voglio condividere con voi una foto scattata da mia mamma poco dopo il parto con le due ostetriche fantastiche che erano di turno quel giorno all’ospedale di Grosseto e hanno seguito e sostenuto le mie interminabili ore di travaglio…

Ha scritto la conduttrice di Detto Fatto nella didascalia della foto che la ritrae nell’ospedale toscano, poche ore dopo il parto. Cora infatti è nata il 16 agosto 2017 e Caterina Balivo aveva annunciato la sua nascita al mondo social sempre attraverso un post sul suo profilo Instagram ufficiale.

Sono Marina e la riccia Cinzia con il ginecologo greco Antonios Kenanidis. Come greco è il nome scelto per la mia principessa, Κόρη vuol dire “fanciulla, giovinetta“, “figlia” anche se, come qualcuno di voi mi ha scritto, Cora è il femminile di core… Lei che è “o core mio“.

Aggiunge la conduttrice spiegando il significato che si cela dietro al particolare nome della piccola nata. Una parola ricca di significato e che, in un modo o nell’altro, le ricorda anche le sue origini napoletane.

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Quella di Caterina Balivo è stata una gravidanza raccontata via social, giorno dopo giorno, attraverso immagini di vita quotidiana e shooting fotografici con il fotografo milanese Cosimo Buccolieri. Dopo aver trascorso un’intera estate in Toscana (più precisamente nell’Argentario) in attesa del parto, Caterina Balivo è nuovamente tornata a Milano insieme alla piccola Cora, al marito Guido Maria Brera e al primogenito Guido Alberto, 5 anni. A mostrarcelo è questa foto postata sempre su Instagram il 14 settembre 2017:

Ormai è quasi un’estate fa… Bei tempi quando la mattina facevo colazione con Cora guardando il mare, per fortuna questa mattina non piove a Milano.

Ha scritto la donna nella didascalia della foto, ricordando l’estate passata e il panorama toscano.

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