Questa Mamma Ha Perso il Suo Bimbo, Ora Sferruzza Berretti Rossi per Diffondere Consapevolezza

Il piccolo Timothy, dopo aver lottato con tutte le sue forze, ha smesso di respirare 33 anni fa a sole nove settimane per un problema al cuore. Ora la sua mamma ha dato il via a un'iniziativa davvero particolare per sensibilizzare i genitori sui difetti cardiaci congeniti e ricordare il suo Timothy: ecco la sua commovente storia.

Timothy è venuto al mondo 32 anni fa, il terzo cucciolo di una nidiata carica d’amore. Una gravidanza normale, un parto andato oltre la più rosea delle ipotesi e tutto che sembrava andasse come doveva.

Un parto rapido, facile: mezz’ora e lui era lì!, ha dichiarato la mamma Sue Hipple ad Upworthy.

Ma purtroppo, come sappiamo, non sempre le cose sono come sembrano. In realtà qualche segnale d’allarme si sarebbe già dovuto rivelare agli occhi esperti dei medici: Timothy era più piccolo rispetto ai suoi fratelli appena nati e le sue labbra avevano un alone blu. Ma i medici assicuravano che il bambino fosse sano, che stesse bene. Nulla di cui preoccuparsi, insomma. Almeno non sino al giorno successivo, quando un altro medico si è reso conto che qualcosa non stava andando nel verso giusto. Tanto che il bimbo è stato trasferito d’urgenza in un altro ospedale più attrezzato, sia in termini di macchinari che di personale, tra cui il cardiologo pediatrico che ha auscultato il cuore di Timothy.

Non pensava che Timothy sarebbe riuscito a sopravvivere sino all’arrivo di mio marito, ricorda Sue.

Ma ancora, i fatti ribaltano le supposizioni. E Timothy sfodera quella forza con cui a volte i neonati sanno stupirci. Il piccolino non solo è sopravvissuto sino all’arrivo del papà, ma a soli 10 giorni il suo piccolo e delicato corpicino è stato sottoposto a due interventi chirurgici al cuore a causa di un presunto difetto all’organo cardiaco. In realtà, una volta iniziata l’operazione, gli specialisti si sono accorti che le patologie ad affliggere quel cuoricino erano ben quattro.

Le infermiere lo chiamavano ‘il piccolo lottatore‘, ha proseguito la mamma.

Berretti rossi per i difetti cardiaci
Il piccolo Timothy con mamma Sue – Fonte: upworthy.com

Così, per festeggiare il primo mese di vita del figlio, Sue ha lavorato a maglia guantoni da box piccini piccini e calzoncini per il suo guerriero in miniatura.

Dico sempre alle persone che i neonati hanno una straordinaria voglia di vivere, afferma la madre.

La voglia di vivere di Timothy era davvero forte: è stato trasferito in un terzo ospedale in cui ha continuato a lottare con pervicacia mentre i medici cercavano di fare del loro meglio. Sfortunatamente, a nove settimane e mezza di età il piccolo smesso di respirare durante una pesante operazione a cuore aperto. Mamma Sue ricorda quei tempi con affetto nonostante le innumerevoli difficoltà:

Era un piccolo bimbo straordinario. Aveva la sua personalità che noi dovevamo solo conoscere e sono stati compressi in una sola estate tutti gli alti e bassi che provi quando cresci un bambino, solo un po’ più drammatici. Abbiamo comunque avuto tanti momenti di gioia e risate, come pure lacrime e dolore, e siamo maturati tanto nella nostra fede. Abbiamo imparato molto sull’amore incondizionato e sul fatto di mettere le persone dinanzi alle cose. Questo ha plasmato la nostra famiglia.

A più di trent’anni di distanza, Sue ricorda la breve avventura di Timothy sulla terra con il cuore traboccante. Sottolinea come la scienza fosse ancora arretrata per certi versi in quel periodo:

Oggi le cose si sono evolute moltissimo e forse lui sarebbe potuto vivere.

Sue sa quanto la vita di Timothy sia stata importante.

Pur nel nostro dolore e nella nostra tristezza di 33 anni fa, ora possiamo guardarci indietro e renderci conto di quanto importante sia stata la sua vita. Lui ci ha effettivamente cambiati e la sua influenza continua a farsi sentire.

Per onorare la memoria del suo piccolo, Sue ha dato il via a un’iniziativa legata all’American Heart Association: lavorare a maglia berrettini rossi per i neonati. Il progetto si chiama “Little Hearts, Big Hats” (“Piccoli cuori, Grandi Cappelli) è un modo per diffondere consapevolezza sui difetti cardiaci congeniti che sono la patologia più comune tra i neonati degli Stati Uniti. Lo scorso febbraio, ai bimbi nati negli ospedali nel Paese sono stati consegnati i piccoli berretti rossi, tutti sferruzzati con amore da volontari, tra i quali Sue Hipple.

Lo scorso anno si sono impegnati volontari da 50 Stati e 6 Paesi… e hanno realizzato più di 15mila cappelli per il nostro progetto di Chicago, spiega il responsabile comunicazione dell’associazione, Corey Rangle. Le cuffiette sono state distribuite in ospedali di tre Stati differenti.

berretti rossi per timothy
Fonte: upworthy.com

Il riscontro è stato incredibilmente positivo. Quest’anno i volontari sono addirittura aumentati e saranno consegnati berrettini a oltre 260 ospedali in 33 Stati. Sue ha aderito al progetto anche quest’anno. Lei addirittura personalizza le sue creazioni con un cuore speciale e un’etichetta alla memoria di Timothy. La mamma ha intenzione di realizzare 33 cuffiette in onore di Timothy che quest’anno avrebbe compiuto 33 anni.

Non solo i cappellini rossi stanno diffondendo consapevolezza (e fondi) per i difetti cardiaci congeniti, ma stanno regalando un sacco di sorrisi perché… avvolgono gli splendidi cuccioli appena nati in minuscoli cappellini rossi!

berretti rossi per difetti cardiaci timothy
Fonte: upworthy.com

Amiche, che ve ne pare? A noi questa storia ha aperto il cuore. Nonostante Timothy, purtroppo, non ce l’abbia fatta, grazie a lui stanno aumentando consapevolezza, ricerca e fondi e molti più bambini nati con un difetto cardiaco hanno una possibilità di sopravvivere e crescere perfettamente sani. Grazie, Timothy. Grazie, Sue.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!