17 anni in carcere ma sono innocenti: Dupree Glass e Juan Rayford, finalmente liberi

Dopo 17 anni di carcere scontati ingiustamente per una condanna di tentato omicidio, Dupree Glass e Juan Rayford sono stati dichiarati innocenti giovedì da un giudice della California: ora lo Stato dovrà pagare a ciascuno di loro un risarcimento di 140 dollari per ogni giorno dietro le sbarre, ovvero un totale di circa 900.000 dollari.

La svolta nel processo di Dupree Glass e Juan Rayford è avvenuta dopo che una corte d’appello statale aveva annullato le loro condanne e i due erano stati liberati nel 2020. Il nuovo processo, iniziato lo scorso ottobre, ha incluso la confessione chiave del vero tiratore, Chad Brandon McZeal, membro di una gang che sta attualmente scontando una condanna all’ergastolo per omicidio in un caso non correlato, come ha fatto sapere alla stampa il team della difesa.

Dopo il verdetto del giudice californiano, i due uomini si sono abbracciati e, fuori dal tribunale, sono stati circondati dall’amore delle loro famiglie. Rayford, che stringeva la sua bambina, ha detto alla stampa: “Ho pensato a questo giorno per tanto tempo. Ci ho pensato quando sono stato rinchiuso per 17 anni. Ci ho pensato negli ultimi due anni di libertà. Ho aspettato questo giorno perché, sapete, sapevo di essere innocente di tutti i crimini che dicevano di aver commesso”.

Gli avvocati di Dupree Glass e Juan Rayford hanno detto che il loro caso è il primo in cui una legge garantisce un risarcimento agli imputati.

Glass e Rayford avevano rispettivamente 17 e 18 anni quando sono stati arrestati dopo una sparatoria nel 2004 durante un litigio tra adolescenti in una casa di Lancaster, Los Angeles. Due persone sono state colpite da colpi di arma da fuoco, ma le ferite non erano gravi. Entrambi gli imputati sono stati condannati per 11 capi d’accusa di tentato omicidio e a 11 ergastoli consecutivi, quando a sparare era stato Chad Brandon McZeal.

“Il processo non avrebbe mai dovuto essere avviato”, ha dichiarato l’avvocata difensora Annee Della Donna all’Associated Press. “Non c’erano prove che li collegassero alla sparatoria. Zero”.

Le condanne di Glass e Rayford si sono basate molto sulla testimonianza di due soli testimoni, che in seguito hanno ritrattato.

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L’avvocato difensore Eric Dubin ha fatto sapere alla stampa che ora gli avvocati della difesa intendono citare in giudizio lo Stato, la contea e l’ufficio del procuratore distrettuale per ingiusta accusa.

“Oggi il giudice ha riparato a un torto”, ha detto Dubin, dopo la sentenza. “In oltre 30 anni di processi, non ho mai vissuto un momento così magico, in cui ho potuto vedere la giustizia venire alla luce in modo così vivido”.