Acqua Guizza contaminata da stafilococco: ecco i numeri dei lotti ritirati

Nelle confezioni è presente un batterio che può causare anche sintomi gravi, in grado di produrre tossine e danni alla pelle. Il richiamo del prodotto dal mercato è stato emanato dal Ministero della Salute in collaborazione con la società produttrice, controllata dal gruppo San Benedetto.

Allarme stafilococco aureo per la nota marca di acqua oligominerale Guizza. In seguito alle analisi svolte in uno degli stabilimenti dell’azienda che imbottiglia la bevanda, diversi lotti presenti nel mercato sono stati ritirati.

Nelle confezioni, infatti, è presente un batterio che può causare anche sintomi gravi, in grado di produrre tossine e danni alla pelle. Il richiamo dei lotti dal mercato è stato emanato dal Ministero della Salute in collaborazione con la società produttrice Gran Guizza, controllata dal gruppo San Benedetto.

È stata infatti la stessa azienda a comunicare il problema attraverso una nota con cui ha annunciato di aver provveduto al ritiro a seguito dei campionamenti positivi dell’Arta Abruzzo, effettuati presso il sito produttivo di Popoli.

Sul sito del Ministero, inoltre, è ancora disponibile il documento con i dati identificativi del prodotto e del produttore, che sta lavorando in sinergia con l’ente statale per accertare le cause della contaminazione e trovare una tempestiva soluzione.

“La società invita a non consumare i prodotti appartenenti ai lotti oggetto di ritiro. – si legge nella nota della società – Il richiamo si riferisce solo ed esclusivamente ai prodotti menzionati e limitatamente ai lotti indicati”. Nello specifico i lotti contaminati e in fase di ritiro sono:

10LB2202A
08LB2208A

Entrambi sono venduti in confezione da sei bottiglie da 1,5 litri ciascuna, prodotti nello stabilimento Gran Guizza Spa, in località Valle Reale, S. S. 17, 65026, Popoli (Pescara). Chi dovesse averla già comprata, avvisano, non deve consumarla ma restituirla al punto vendita, che provvederà al rimborso o alla sostituzione del prodotto.

L’intossicazione da stafilococco aureo, un batterio gram positivo, può causare diversi sintomi che vanno dalla nausea, al mal di testa, fino a dolori addominali, diarrea, febbre e spossatezza. In genere si possono risolvere in maniera spontanea nel giro di 24 ore.

Tra i soggetti maggiormente a rischio ci sono anziani, bambini e i soggetti fragili, che tendono a disidratarsi più facilmente e sono più vulnerabili. Lo Staphylococcus aureus è particolarmente pericoloso, infine, in presenza di lesioni cutanee e immunocompromissione, e in questo caso può causare sintomi anche molto gravi.

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