Il bilancio dell’alluvione che ha colpito le Marche nella notte tra giovedì 15 e venerdì 16 settembre 2022 è pesante, ma è ancora parziale. Al momento, infatti, si contano 10 vittime, oltre a tre dispersi: una donna di 56 anni, Brunella Chiù, un 47enne di Arcevia (Ancona) e un bambino di 8 anni, il piccolo Mattia Luconi.

Le ricerche stanno comunque proseguendo nella zona di Barbara-Castelleone di Suasa grazie al supporto della Protezione Civile e dei soccorritori, che stanno dando supporto anche a chi non ha potuto fare ritorno nella propria abitazione. Particolare attenzione viene rivolta ai corsi d’acqua e agli argini dei fiumi, dove si sono ammassati i tronchi di alcuni alberi caduti a causa della forza della pioggia.

La mamma del bimbo, Silvia Mereu, 42 anni, è stata nel frattempo ricoverata per un principio di polmonite. La donna non riesce ancora a capacitarsi dell’accaduto e si augura di poter presto riabbracciare il figlio: “Ho lottato per tenere Mattia stretto a me dopo aver abbandonato la mia macchina, ma c’era quella forza sovrumana, quell’acqua che ci ha travolti trascinandoci verso il basso e che me l’ha strappato via dal petto – ha detto in un’intervista a Repubblica -.  Il mio unico adorato figlio adesso dov’è? Lo so, è irrazionale, ma riportatemi mio figlio”.

La sua ricostruzione dei fatti conferma come tutto sia avvenuto nell’arco di pochi minuti: “Ho inserito la retromarcia per cercare di tornare indietro e imboccare un’altra strada. Ma è accaduto l’impossibile: l’auto è stata come sollevata dalla potenza di quell’inondazione che arrivava dall’affluente Nevola. La macchina in pochi secondi si è riempita d’acqua. Non avevo altra scelta, dovevamo scendere e nuotare. Mattia è autistico, non parla ma aveva negli occhi il terrore. Mi sarà scivolato dalle braccia, l’ho visto aggrappato a un tronco. Poi sono salita su un albero ma da lì non l’ho più visto. C’era solo il nero attorno a me”.  

 

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