"Mi sembra di non sentirmi me stessa da un decennio": le parole di Angelina Jolie
L’attrice ha parlato del suo periodo di transizione in una lunga intervista rilasciata in occasione del lancio di Atelier Jolie, il suo progetto di moda.
L’attrice ha parlato del suo periodo di transizione in una lunga intervista rilasciata in occasione del lancio di Atelier Jolie, il suo progetto di moda.
Angelina Jolie, che da qualche anno ha deciso di avere meno visibilità ritirandosi parzialmente dalle scene, ha rilasciato una lunga intervista a Vogue parlando della fase di transizione che sta attraversando.
“In questi giorni mi sento un po’ giù”, ha confessato l’attrice al magazine. “In un certo senso, mi sembra di non sentirmi me stessa da un decennio… ma preferisco non entrare nel merito”, ha aggiunto.
“A 48 anni, sto ancora cercando di capire chi sono”. Per questo, ha spiegato, ha iniziato da qualche anno a scegliere sempre meno ruoli nei film. “Sette anni fa”, per la precisione, “Prendendo solo lavori che non richiedessero tempi di produzione lunghi”. Ma, dice, fondare Atelier Jolie è stato terapeutico per lei, soprattutto “Lavorare in un ambiente creativo con persone di cui ti fidi e riscoprire te stessa”.
Poi, ha raccontato della sua esperienza come madre giovane: “Quando sono diventata madre avevo 26 anni e tutta la mia vita è cambiata. Avere dei figli mi ha salvato e mi ha insegnato a stare al mondo in modo diverso. Ultimamente penso che sarei sprofondata in una depressione molto più cupa se non avessi voluto vivere per loro”.
Infine, Angelina Jolie ha proseguito parlando del suo stile personale e di come sia cambiato negli anni: “Da giovane ero piuttosto tenebrosa. Ero una teppistella, non la ragazza popolare: andavo nei negozi dell’usato, tagliuzzavo le cose, ci facevo piccoli buchi di sigaretta… da adolescente ero così, e non lo cambierei per nulla al mondo. Magari quella parte di me vuole riprendere il sopravvento”, ricorda.
“Ora spero di cambiare molti aspetti della mia vita – conclude l’attrice – E questa è la parte di me che guarda avanti”.
Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
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