Anne Heche è morta, staccate le macchine: l'annuncio della famiglia

L'attrice era stata coinvolta in un terribile incidente stradale il 5 agosto 2022: la sua auto aveva preso fuoco dopo essere finita contro una casa a Los Angeles. I suoi organi sono stati donati, come lei aveva richiesto.

Anne Heche è stata dichiarata ufficialmente morta. La conferma è arrivata dalla famiglia. “Anne aveva un cuore enorme e toccava tutti quelli che incontrava con il suo spirito generoso. Sarà ricordata per la sua coraggiosa onestà e mancherà la sua luce” – queste le parole al Guardian del portavoce dei familiari e degli amici.

L’attrice era in coma dal 5 agosto 2022, giorno in cui è stata coinvolta in un incidente mentre era alla guida della sua auto, che si è incendiata dopo essere finita contro una casa a Los Angeles. Sulla base dei rilievi effettuati, sembra che la donna si fosse messa alla guida dopo avere assunto cocaina, mentre non aveva bevuto, nonostante avesse tra le mani una bottiglia di vodka.

Le sue condizioni erano apparse subito gravissime, ma i familiari si auguravano che lei potesse recuperare. La situazione è però precipitata nelle ore precedenti il decesso: l’artista era infatti stata tenuta in vita solo per poter donare i suoi organi, come lei aveva espressamente richiesto.

Non è tardato ad arrivare un messaggio di cordoglio da parte di Ellen DeGeneres, con cui aveva vissuto una relazione tra il 1997 e il 2000: “Questo è un giorno triste. Mando ai figli, alla famiglia e agli amici di Anne tutto il mio amore” – sono state le parole della conduttrice.

Heche è stata tra le prime interpreti a fare coming out e a parlare apertamente della sua bisessualità. Successivamente aveva lamentato di essere finita per questo nella lista nera di Hollywood, che l’avrebbe boicottata.

L’artista si è sposata due volte, con un cameraman, Coley Laffoon, da cui ha divorziato nel 2009 e da cui ha avuto un figlio, Homer, e con l’attore James Trupper, che l’ha resa mamma per la seconda volta di Atlas.

Nella sua autobiografia, dal titolo Call me Crazy, le 53enne aveva rivelato che i suoi problemi di dipendenza erano dovuti soprattutto alle difficoltà che si era trovata a dover affrontare sin dall’infanzia: “Ho bevuto, ho fumato, mi sono drogata, ho fatto sesso con molte persone, qualunque cosa per eliminare la vergogna dalla mia vita” – aveva raccontato a ABC News. Non solo, da bambina aveva subito le molestie del padre, a cui la mamma aveva assistito passivamente. Nel 2016 Anne aveva perso una sorella, Susan a causa di un tumore al cervello, mentre su fratello Nathan, era morto in seguito a un incidente, anche per molti la dinamica faceva pensare a un suicidio.

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