Un bambino di sette anni del Kentucky ha sparato in casa al fratellino di cinque anni, provocandone la morte. Gli agenti sono stati allertati della sparatoria intorno alle 17:30 di lunedì 19 giugno 2023 e, dopo aver raggiunto l’abitazione, situata nella Jackson County, hanno cercato di salvare il piccolo. Tuttavia, le sue condizioni erano troppo gravi e, in seguito, è stato dichiarato morto dal medico legale della contea. Secondo gli accertamenti effettuati dalle forze dell’ordine si tratterebbe di un incidente, anche se non è ancora chiaro come il bambino sia entrato in possesso dell’arma.

È una tragedia ogni volta che succede qualcosa del genere”, ha dichiarato un agente della polizia statale, come riportato da La Repubblica: “Non ci sono parole per descrivere ciò che sta attraversando questa famiglia”.

Il tragico incidente avvenuto in Kentucky proprio in questi giorni è soltanto l’ultimo dei numerosi casi registrati negli Stati Uniti che, ogni anno, coinvolgono dei bambini nell’utilizzo di armi da fuoco. Infatti, nel corso del 2023, ci sono state più di 150 sparatorie non intenzionali da parte di minori che hanno causato un totale di 58 morti e 101 feriti. A inizio giugno, in Illinois, una bambina di quattro anni è stata uccisa accidentalmente con un’arma da fuoco e, soltanto una settimana dopo, un bambino di sei anni di Detroit ha ferito il fratello minore con due colpi di pistola. Il piccolo è stato trasportato in ospedale e, fortunatamente, è riuscito a sopravvivere.

La legge federale vieta a qualsiasi cittadino statunitense di procurare una pistola a un individuo che non abbia ancora raggiunto la maggiore età “a meno che quest’ultimo non abbia il permesso legale di possederla”. Nonostante ciò, secondo il parere del gruppo di difesa Everytown for Gun Safety, le armi da fuoco rappresentano la principale causa di morte per bambini e adolescenti.

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