Si cerca ancora Benedetta Cristofani, la 12enne scomparsa a Tarquinia. Il giallo sul falso post del ritrovamento
La ragazza, scomparsa il 4 agosto, non sarebbe ancora stata ritrovata. “Purtroppo il post pubblicato non era vero”, spiega il padre
La ragazza, scomparsa il 4 agosto, non sarebbe ancora stata ritrovata. “Purtroppo il post pubblicato non era vero”, spiega il padre
È ancora giallo sulla vicenda di Benedetta Cristofani, la dodicenne scomparsa da una casa-famiglia a Tarquinia venerdì 4 agosto. Dagli ultimi aggiornamenti, pare che la ragazza si sia allontanata volontariamente in seguito a una discussione con gli operatori del centro, i quali avevano dato poi l’allarme. Il padre, Roberto Cristofani, dopo avere appreso la notizia aveva scritto un post Facebook per chiedere aiuto ad amici e conoscenti.
Domenica 6 agosto, poco dopo le 23, la Aeopc della protezione civile di Corchiano aveva dato comunicazione del ritrovamento della ragazza con uno stato su Facebook, poi cancellato qualche ora dopo. A quanto pare, la notizia era falsa.
“Ieri sera non capisco bene come si è diffusa la notizia del ritrovamento di mia figlia. Purtroppo, il post pubblicato non era vero, confermo che mia figlia non è stata ancora ritrovata”, dice il padre, Roberto Cristofani, all’ANSA, come riportato da Il Messaggero. “La questura mi ha telefonato pochi minuti fa proprio per avvertirmi della notizia falsa, e francamente non concepisco come si possa fare un post di questo tipo. Quindi rinnovo il mio appello: vi prego aiutatemi a ritrovare Benedetta, chiunque la veda segnali subito la cosa alla polizia”.
Gli inquirenti si stanno concentrando per ora sul telefono della ragazza, che lei avrebbe lasciato nella casa-famiglia prima di allontanarsi. Benedetta Cristofani era al centro di una disputa per l’affidamento e non si esclude che possa trovarsi a casa di qualche conoscente. “La verità su mia figlia è nel suo telefono. Spero che lo stiano analizzando. Li c’è tutto. Le chat, i suoi contatti. Spero sia utile per ritrovarla”, queste le parole del padre, riportate da Repubblica. “Ho tutte le paure del mondo, sto pensando a tutte le ipotesi possibili e immaginabili. Sono il padre, i pensieri sono milioni. Ma spero che questi miei pensieri di preoccupazione rimangano pensieri e mia figlia venga trovata”.
Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
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