BigMama: "Amo Ludovica da due anni, prima di lei nascondevo la mia sessualità"
La cantante campana sta vivendo un periodo davvero felice sul piano professionale, ma è altrettanto serena anche nella sua vita privata grazie alla fidanzata.
La cantante campana sta vivendo un periodo davvero felice sul piano professionale, ma è altrettanto serena anche nella sua vita privata grazie alla fidanzata.
BigMama sta vivendo un momento davvero felice, non solo per il riscontro positivo ottenuto al Festival di Sanremo 2024 e per l’album uscito poco dopo, ma anche perché recentemente è stata chiamata all’ONU per fare un discorso su body shaming e bullismo, temi a lei molto cari perché li ha vissuti in prima persona. A renderla serena c’è anche l’amore, che sta contribuendo a farle dimenticare le delusioni che ha dovuto affrontare in passato.
La cantante è infatti fidanzata da due anni con Ludovica Lazzerini, con cui collabora anche a livello artistico, visto che lei scrive i testi di alcuni suoi brani. Averla al suo fianco le ha permesso di uscire allo scoperto e invitarla a non avere paura di esprimere senza remore la sua sessualità.
“Amo la mia compagna, Ludovica – ha ammesso BigMama a Mara Venier, ospite di Domenica In – Prima nascondevo la mia sessualità e lei mi ha aiutato, mi ha fatto capire che posso amare chi voglio ed essere amata. Ci siamo incontrate a una festa ubriache e lì c’è stato il primo bacio. Ci siamo frequentate per sei mesi, adesso sono due anni che stiamo insieme”.
Tra le sofferenze che la giovane artista si è trovata costretta a dover affrontare c’è anche il tumore: nel 2020 le è stato infatti diagnosticato il linfoma di Hodgkin, malattia da cui ora è guarita, anche se dover affrontare la chemioterapia è stato tutt’altro che semplice: “Ho fatto molti cicli di chemioterapia – ha raccontato BigMama -. La prima cosa che pensi quando sei malata è cosa penseranno gli altri dei capelli, della trasformazione corporea. Poi quando vivi la malattia capisci che il problema non sono né i capelli, né il peso ma stare ben saldi con i piedi a terra. Non pensavo alla morte per niente, pensavo al futuro, alle interviste, ai miei featuring. Dovevo guarire perché dovevo tornare a fare musica. Il cancro è stata una parentesi che si è aperta e che sono riuscita a chiudere ma non sono un’eroina, sono solo un numero. La malattia mi ha insegnato che devo pensare a me stessa, mettere Marianna al primo posto”.
Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
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