"C'è ancora domani" di Paola Cortellesi è il film italiano più visto dell'anno, e c'è una ragione
L’attrice ha ringraziato i fan su Instagram: “Abbiamo superato il milione di spettatori”.
L’attrice ha ringraziato i fan su Instagram: “Abbiamo superato il milione di spettatori”.
C’è ancora domani di Paola Cortellesi, al suo debutto come regista, è il film italiano più visto dell’anno. La pellicola, che ha venduto il maggior numero di biglietti tra il dicembre 2022 e il novembre 2023, sarà premiata con il Biglietto d’oro, riconoscimento conferito dall’Associazione Nazionale Esercenti Cinema al film con il maggior numero di incassi: all’8 novembre 2023, la pellicola ha infatti incassato 7,8 milioni di euro.
Il film, ambientato a Roma nel 1946, narra la storia della famiglia di Delia (Paola Cortellesi), e Ivano (Valerio Mastrandrea), marito-padrone violento. I due hanno anche una figlia adolescente, Marcella (Romana Maggiora Vergano), che dovrà convolare a nozze con il borghese Giulio (Francesco Centorame). Divisa fra il lavoro domestico e l’accudimento del suocero Sor Ottorino (Giorgio Colangeli), Delia può confidare solamente nell’appoggio di pochi amici, tra i quali Marisa (Emanuela Fanelli). L’arrivo di una misteriosa lettera, però, riaccenderà in lei la speranza.
Intervistata da Deejay Chiama Italia per l’uscita del suo film, Paola Cortellesi ha dichiarato:
Questa storia arriva dalla voglia di raccontare quello che mi raccontavano le nonne, le bisnonne, le zie, i vecchi della famiglia, mio nonno, tutti. Erano queste storie assurde ambientate in quegli anni, perché è quando sono stati giovani. Siamo nel 1946, subito dopo la guerra, ci sono ancora gli americani. Io sono Delia: madre e moglie maltrattata.
E, sulla scelta di utilizzare il bianco e nero, ha continuato:
Ho detto: voglio fare una cosa bellissima. C’è: violenza domestica, in bianco e nero, però fa anche ridere! La scelta del bianco e nero si deve al fatto che quando mi facevano questi racconti me li immaginavo così. Questo perché noi siamo cresciuti con il cinema del neorealismo che andava in tv.
L’entusiasmo del pubblico per C’è ancora domani è la testimonianza del fatto che, utilizzando un linguaggio che arriva a molti, si possono trattare temi delicati come la violenza di genere e l’autodeterminazione femminile, argomenti per i quali, evidentemente, vi è un grande interesse da parte degli spettatori.
Oltre all’ottima accoglienza da parte del pubblico, inoltre, il film ha riscosso grandi consensi anche da parte della critica, vincendo il Premio del Pubblico e il Premio Speciale della Giuria alla Festa del Cinema di Roma 2023, oltre a una menzione d’onore per la Miglior opera prima.
Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
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