Uomo trans partorisce al posto della compagna che non può avere figli. La scelta di Caleb Bolden

"Stavo facendo qualcosa che io e la mia partner desideravamo da sempre e volevo fare un tentativo", le parole del neopapà transgender a poche settimane dalla nascita della piccola Isla-Rae.

Caleb Bolden, un uomo transgender e store manager di Chatteris, nel Cambridgeshire (in Inghilterra), nel maggio del 2023 ha partorito la prima figlia, Isla-Rae, avuta con la compagna, Niamh Bolden, tramite la donazione del seme di un uomo conosciuto online. La fidanzata, infatti, nel corso degli ultimi anni, aveva subito due aborti e, successivamente, durante la 23esima e la 27esima settimana di gravidanza, aveva dato alla luce dei gemelli nati morti.

Proprio per questo, Caleb Bolden ha deciso di interrompere la terapia ormonale sostitutiva (cominciata sei anni fa), sospendendo l’assunzione di testosterone e, dopo sei mesi, è riuscito a intraprendere una gravidanza: “Sospendere il testosterone è stato un percorso molto tortuoso da superare – ha raccontato al quotidiano britannico Daily MailAvevo molti ormoni che giravano per tutto il mio corpo”.

Nel resto del suo discorso, il neopapà ha descritto le difficoltà incontrate durante i mesi della gestazione, spiegando di aver sofferto di disforia: “È stato devastante per la mia anima, volevo iniziare il percorso di transizione fin da quando ero piccolo – condividendo con i lettori il sogno di avere un figlio con la compagna – Stavo facendo qualcosa che io e la mia partner desideravamo da sempre e volevo fare un tentativo”.

Quando raggiungerà l’età giusta, racconterò a mia figlia i fatti più rilevanti. Voglio che le persone transgender sappiano che non è un problema portare in grembo un bambino.

Non siamo diversi dalle altre persone”, ha concluso con forza, lanciando un messaggio molto importante: “Solo perché siamo nati con un sesso biologicamente opposto, non significa che dobbiamo preoccuparci o chiuderci in noi stessi”.

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