Volevo un bambino, ma ho scoperto il cancro: Carolina Marconi racconta la sua storia
La showgirl ha ricordato il momento in cui, nel 2021, scoprì di avere un tumore al seno poco dopo aver deciso di avere un figlio: “Era piccolissimo ma aggressivo”.
La showgirl ha ricordato il momento in cui, nel 2021, scoprì di avere un tumore al seno poco dopo aver deciso di avere un figlio: “Era piccolissimo ma aggressivo”.
Carolina Marconi ha raccontato il momento in cui scoprì di avere un tumore al seno. Ospite di Monica Setta a Storie di donne al bivio, la showgirl ha ricordato quei difficili giorni del 2021, quando lei e il compagno Alessandro Tulli avevano deciso di avere un figlio.
La showgirl stava quindi svolgendo le analisi di routine, tra le quali anche la mammografia. “Noi siamo andati in questa clinica, mancavano gli ultimi esami come la mammografia. Le analisi andavano bene, poi alla fine c’è stata la sorpresa. Il mondo ti crolla addosso perché è difficile quando ti senti dire: ‘Carolina hai un tumore’. Ma come, io dovevo fare un figlio…”, ha poi spiegato Carolina Marconi.
Ora questo tumore? Me la ricordo anche questa sensazione, quando ti senti persa, vuota e allo stesso tempo ti passano tantissime cose in quel momento. Avevo veramente paura di morire, ho pensato: “Ma come finisce così la mia vita? La mia storia? Non può finire così”.
“La malattia era al terzo stadio, un tumore piccolissimo ma molto aggressivo. Sono stata una miracolata, perché mi ricordo che quel giorno dovevo fare delle punturine alla pancia per congelare degli ovuli. Se io fossi andata a casa quella sera…meno male, sono stata miracolata. Non avrei avuto scampo, da lì se io avessi fatto questa cosa in tre mesi…”, ha poi aggiunto. “Saresti morta”, ha quindi concluso Setta.
Poi, Marconi ha spiegato: “Avevo fatto la risonanza perché mi avevano detto che nel seno sinistro la protesi era rotta, ma non si vedeva bene con l’ecografia e quindi ho deciso di fare un ulteriore accertamento più profondo e da lì ho scoperto col contrasto che avevo nell’altro seno un tumorino piccolo piccolo che non si vedeva”.
Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
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