A partire da questa sera, sabato 21 ottobre 2023, Carolyn Smith tornerà a essere uno dei giurati di Ballando con le stelle, programma condotto da Milly Carlucci, che terrà compagnia agli italiani ogni sabato sera per diverse settimane. Il suo apporto, grazie alla sua esperienza nel settore, sarà decisamente prezioso perché consentirà di capire anche a chi è a casa eventuali lacune tecniche dei concorrenti.

La coreografa, che si ritrova a doversi sottoporre alla chemioterapia a causa del tumore al seno che gli è stato diagnosticato nel 2015, ha voluto sottolineare quanto sia grata alla conduttrice, che si è rivelata fondamentale quando ha scoperto di essere malata. È stata lei infatti a indicarle il centro medico che lei riteneva più adatto per curarsi.

“Quando, nel 2015, mi hanno diagnosticato il tumore mi sono accorta che fino a quel momento non ero mai stata malata in vita mia – ha raccontato lei in un’intervista al settimanale Gente – Dopo la prima diagnosi, che peraltro si è poi rivelata non del tutto corretta, non sapevo nemmeno dove andare a farmi curare. Rivolgermi a Milly è stata la cosa più naturale. E la mia salvezza”.

La padrona di casa della trasmissione Rai si è quindi mossa personalmente per aiutarla, consapevole di come in questi casi sia importante agire con tempestività e di come sia fondamentale poter contare sul supporto di una persona amica: “Si è attivata subito e mi ha fatto conoscere l’oncologa Adriana Bonifacino: dopo lo screening mi ha detto esattamente quello che avevo e, da quel giorno, mi sta curando. Si può dire che Milly mi abbia salvato la vita, che la danza mi salva la vita ogni giorno, che Ballando è un’iniezione di positività, mi dà un’irrinunciabile grinta”. 

I momenti di sconforto in questi anni, soprattutto quando sono emerse le ricadute, non sono certamente mancati, è inutile negarlo. Carolyn Smith non desidera però farsi compatire da chi è vicino a lei, ma anzi vuole farsi vedere forte ed è per questo che raramente si lascia andare al pianto, soprattutto se non è sola: “Mai davanti agli altri, né con mio marito né con Milly. Se succede, ed è raro, sono da sola in auto cullata dalla mia playlist, oppure sotto la doccia, così l’acqua che scorre si mescola con le lacrime”.

Continuare a lavorare per lei resta determinante (lei ha anche istituito un corso di ballo, Dance For Oncology, dedicato a chi è in terapia) e le permette anche di tenere occupata la mente, nonostante ci siano delle fasi in cui il malessere risulta essere più forte: “A volte la stanchezza si fa sentire, le cure sono toste e mi provano, ma amo troppo il mio lavoro e non mi arrendo” – ha concluso.

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