Le ricerche dell’orsa JJ4 sono finite. L’animale, responsabile dell’attacco mortale ad Andrea Papi, è stato catturato nella notte tra il 17 e il 18 aprile. A darne notizia è stata la Provincia di Trento, mentre tutti i dettagli dell’operazione che ha portato alla cattura del plantigrado saranno resi noti nella conferenza stampa di questa mattina (martedì 18 aprile 2023) nel Palazzo della Provincia.

L’orsa JJ4 era ricercata dopo la morte del runner 26enne, ucciso mentre si allenava nei boschi sopra Caldes, nella Val di Sole. A firmare l’ordinanza per l’abbattimento dell’animale è stato Maurizio Fugatti, presidente del Trentino-Alto Adige, che ora, insieme all’assessora provinciale all’agricoltura e foreste Giulia Zanotelli, parteciperà alla conferenza in seguito alla cattura.

La sorte di JJ4, però, è incerta, poiché la condanna a morte è stata sospesa dal Tar di Trento, in seguito al ricorso presentato dalle associazioni Lav e Lac. Il decreto del Tribunale specifica che “appaiono allo stato sussistere tutti i presupposti per la legittima emanazione” dell’ordinanza e stabilisce che nel momento della cattura l’orsa “dovrà essere reclusa in attesa dell’acquisizione di un formale parere reso dall’Ispra circa la necessità della sua soppressione” o nell’eventualitàdi un suo eventuale trasferimento in altro sito esterno alla regione Trentino Alto Adige”. Il parere sul destino dell’animale “dovrà essere reso entro cinque giorni dalla cattura”, mentre si chiarisce che la soppressione potrà avvenire “unicamente nel caso di comprovato pericolo per il personale impiegato nelle operazioni”.

Ora si resta in attesa di altre valutazioni e si attende una Camera di Consiglio, per la trattazione collegiale dell’incidente cautelare, prevista per l’11 maggio prossimo. Lav Italia aveva inviato al presidente Fugatti e al ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, la proposta di trasferimento di JJ4 in un rifugio sicuro, e la Provincia ha fatto sapere che è disponibile al trasporto dell’orsa in un altro territorio, il tutto a spese del Paese che si offrirà di accoglierla.

Negli scorsi giorni era pervenuto anche l’appello della madre di Andrea Papi, Franca Ghirardini, che alle autorità aveva chiesto a gran voce di risparmiare l’animale e di cercare i veri responsabili della tragica fatalità:

Come madre non posso accettare una morte così orribile, ma voglio chiarire una cosa: la colpa non è di mio figlio e neanche dell’orso. La colpa va ricercata nella cattiva gestione fatta da chi ha diretto, nel tempo, il progetto Life Ursus, che ormai è sfuggito di mano. L’abbattimento dell’orso non mi ridarà Andrea.

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