Ormai se si sceglie di viaggiare in aereo si deve accettare il fatto che si dovranno spendere grosse cifre. Anche se si viaggia con voli low cost. Le polemiche, soprattutto in questi ultimi mesi, si sono fatte sentire in ogni parte d’Italia ma un cambio delle tariffe, per il momento, non è avvenuto.

Ecco quindi che i consumatori si sono dati da fare cercando anche il più improbabile degli espedienti per risparmiare sui voli. Nel dettaglio, una curiosa tattica per evitare il pagamento dei costi del bagaglio a mano ha attirato l’attenzione sul web.

“Gaia Travels”, una tiktoker specializzata in consigli di viaggio, ha condiviso la sua innovativa strategia: “Quando ti rifiuti di pagare il bagaglio a mano per viaggiare, allora spedisci i tuoi vestiti con Vinted“, ha scritto la tiktoker in un video in cui si è mostrata con alcuni pacchi in mano.

@gaia.travels Seguimi per altri consigli di viaggio👼👼 ⚠️ ci tengo a precisare che non l’avevo mai fatto prima e questa è stata l’unica volta in assoluto. 😂🙏 #viaggiarelowcost #spedirevaligia #vinted ♬ Just A Girl - No Doubt

Inutile dire che l’ingegnoso stratagemma è stato particolarmente apprezzato sulla nota piattaforma social. In sole 24 ore, il video ha registrato oltre 950mila visualizzazioni, oltre 10mila condivisioni e 6300 commenti.

Vinted, la piattaforma di vendita online di abbigliamento e accessori usati, mette a disposizione degli utenti un vantaggioso servizio di spedizione a un costo fisso, solitamente compreso tra 2 e 5 euro al massimo. Fingendo la vendita di un capo d’abbigliamento è quindi fattibile inviare i propri indumenti alla destinazione prescelta senza dover affrontare i comuni costi associati al bagaglio a mano, che si aggirano mediamente intorno ai 20 euro.

I followers della tiktoker si sono scatenati nei commenti: c’è chi ha dichiarato di utilizzare questo stratagemma già da tempo e chi preferisce usare Amazon allo stesso scopo perché “avrete garanzia e assistenza”.

A ogni modo, la soluzione low cost per l’invio dei bagagli proposto da Gaia Travels solleva una problematica che andrebbe affrontata in modo serio. Parliamo chiaramente dell’insostenibilità ambientale di questo stratagemma, che rappresenta a tutti gli effetti un rimedio grossolano a un innalzamento dei prezzi delle compagnie low cost, che pur dovrebbero andare incontro alle esigenze del cliente che le sceglie proprio per risparmiare.

A prescindere dalla correttezza delle compagnie aeree, forse è giunto il momento di fare un passo indietro e capire che, nell’ottica della salvaguardia del nostro pianeta, viaggiare a costo bassissimo non è comunque una buona idea.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!