Come potrebbero essere le nostre banconote a partire dal 2026
Tramite un sondaggio della Bce, i cittadini europei hanno scelto i temi che saranno raffigurati sulle future banconote.
Tramite un sondaggio della Bce, i cittadini europei hanno scelto i temi che saranno raffigurati sulle future banconote.
Saranno i cittadini dell’Unione Europea a scegliere quale sarà il look delle banconote del 2026. Tramite un sondaggio online, organizzato dalla Bce lo scorso luglio ed agosto, sono stati proposti alcuni temi e gli utenti hanno potuto votare il loro preferito, che potrebbe quindi essere stampato sulle nuove monete di carta dell’euro. A rispondere a questa iniziativa, sono state 365.000 persone, che hanno votato in maggioranza per il tema “Uccelli: liberi, resilienti, stimolanti” (34%), seguito da quello sulla “Cultura europea” (23%) e da “Fiumi: le acque della vita in Europa” (16%).
Help shape the future of euro notes! Birds are a theme for the redesign. Tell the European Central Bank why birds are the best choice! 🐦💶
— BirdLife Europe & Central Asia (@BirdLifeEurope) August 19, 2023
https://t.co/YRs0WZVUXW pic.twitter.com/3LWiqoeOsw
Ora la palla passa al Consiglio direttivo della Bce che, dopo avere selezionato i due temi con il punteggio maggiore, dovrà occuparsi della scelta dei motivi decorativi che li possano illustrare al meglio. Successivamente verrà indetto un nuovo concorso per i disegni e, entro il 2026, si dovrà scegliere, interpellando ancora i cittadini, quale sarà l‘immagine definitiva delle nuove banconote, per poi passare alla fase di produzione ed emissione, per arrivare alla messa in circolazione verso il 2030.
Il perché della scelta di cambiare veste alle banconote dell’euro, nasce dal bisogno di combattere la contraffazione, ormai sempre più sofisticata, ma anche per rendere più sicure, durature e rispettose dell’ambiente, queste monete, che dovrebbero essere anche riciclabili con costi minori. Inoltre, far scegliere direttamente ai cittadini i nuovi disegni, mira a sviluppare il senso di appartenenza all’Unione Europea con un coinvolgimento emotivo, proprio come era stato fatto con l’immagine dei ponti nelle banconote attuali, ad indicare un Eurozona più unita, senza raffigurare i singoli Paesi.
Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
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