È stata una scoperta agghiacciante quella fatta da un uomo che ha acquistato una casa nella contea di Grand Junction, in Colorado: vendendo il congelatore appartenuto ai vecchi proprietari, il nuovo inquilino ha trovato una testa e avambracci umani che, dopo un approfondito esame del DNA, sono risultati appartenere alla sedicenne Amanda Leariel Overstreet, di cui si erano perse le tracce da quasi vent’anni.

L’ultimo avvistamento della ragazza, stando a quanto riportato dallo sceriffo della contea, risalirebbe infatti all’aprile del 2005, eppure, incredibilmente, Leariel Overstreet non sarebbe mai figurata tra le “persone scomparse”.

Le cause della morte della giovane non sono ancora state accertate, ma l’ufficio del coroner locale, nella contea di Mesa, sta indagando per omicidio; al momento ciò che è certa è l’estraneità del nuovo acquirente della casa, visto che, riporta ancora lo sceriffo, “la casa è stata acquistata, ristrutturata e venduta all’attuale proprietario”. Stando alle prime indagini sui registri catastali della strada in cui si trova l’abitazione, sembra che una delle case appartenesse a un certo Bradley David Imer, morto di Covid-19 nel 2021, sposato a Leanne Overstreet. L’ufficio dello sceriffo, oltre a confermare che la donna è stata una delle precedenti proprietarie dell’abitazione dove sono stati rinvenuti i resti di Amanda Leariel Overstreet – che viveva tra Grand Junction e Harris, in Texas -, ha anche stabilito che Leanne Overstreet sia effettivamente la madre biologica della sedicenne scomparsa e, probabilmente, uccisa.

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