Nella (piccolissima) parte dei casi di stupro che arrivano in tribunale, la testimonianza della vittima è attentamente esaminata e spesso vista con scetticismo, specialmente se le vittime rivelano di aver bevuto il giorno in cui è successo.

Uno studio recente, però, ha scoperto che le donne possono ricordare bene ciò che è avvenuto anche quando sono moderatamente ubriache. Ciò significa che le persone che si rifiutano di credere o che contestano le affermazioni delle vittime “perché erano ubriache” spesso screditano ingiustamente le vittime di violenza sessuale.

Va detto che il basso tasso di condanna degli stupratori è in gran parte dovuto all’alcol. Fino all’80% delle aggressioni sessuali coinvolge l’alcol, ma le vittime hanno maggiori probabilità di incolpare se stesse e raramente denunciano il crimine se hanno bevuto prima dalla violenza. Secondo una ricerca della Northwestern University, negli Stati Uniti, è anche più probabile che la giuria finisca per ‘incolpare’ le vittime di stupro che hanno subito violenza mentre erano ubriache.

Lo studio

Nello studio in questione, 90 donne sono state smistate in due gruppi: il primo ha dovuto bere tre bicchieri di vodka a stomaco vuoto, mentre il secondo solo dell’acqua tonica. A nessuna di loro è stato detto, però, se il drink che stavano bevendo era alcolico o meno. Quindici minuti dopo aver finito i loro drink, alle partecipanti è stato sottoposto uno scenario ipotetico in cui si trovavano ad uscire con un uomo di nome Michael.

Durante l’appuntamento, a ciascuna delle partecipanti è stato detto che Michael si era offerto di dar loro un passaggio. Alle donne che avevano acconsentito al passaggio, Michael faceva delle avance sessuali. Alcune partecipanti (circa il 10%) hanno deciso di assecondare le avance di Michael. Al 90% di coloro che non hanno acconsentito, invece, è stato detto che Michael si rifiutava di accettare un “no” come risposta.

Una settimana dopo, tutte le partecipanti sono state intervistate su quanto accaduto. L’esperimento ha riscontrato che le donne erano accurate (rispondendo correttamente fino al 90% delle domande) nel ricordare le attività a cui avevano acconsentito, che avessero assunto alcol o meno. Coloro che avevano bevuto alcol avevano un livello di accuratezza simile a quelle che avevano bevuto solo acqua tonica, anche nei ricordi relativi allo stupro.

Ma c’è di più. Le donne che pensavano di aver consumato alcol invece della semplice acqua tonica avevano in media una precisione maggiore, indipendentemente dal fatto che avessero effettivamente consumato alcol. Questa scoperta è in linea con la ricerca che mostra che la consapevolezza delle donne è accresciuta in situazioni in cui il rischio di stupro è elevato, come quando bevono alcolici.

Si tratta di una scoperta straordinaria che potrà davvero fare la differenza in tribunale nei casi di stupro. La consapevolezza pubblica che le persone possono ricordare i dettagli di una violenza sessuale anche quando sono moderatamente ubriache aiuterà molte donne a ottenere finalmente giustizia.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!