"Fate una festa per ricordarmi": lo scrittore e giornalista Daniele Pugliese è morto via suicidio assistito

L’uomo, di 67 anni, era stato vicediretto de L'unità e aveva fondato l'agenzia di informazione della Regione Toscana. "Sono convinto di quello che sto facendo e lo faccio per il mio bene".

Daniele Pugliese, giornalista e scrittore fiorentino, è morto a 67anni dopo aver scelto il fine vita. A darne notizia i familiari, i quali hanno comunicato su Facebook che, in data 7 febbraio 2024, l’uomo ha fatto ricorso al suicidio assistito in Svizzera.

Sul social, la famiglia ha voluto riportare le ultime parole dell’uomo: “Sono molto sereno. Sono convinto di quello che sto facendo e lo faccio per il mio bene. Ricordo con affetto le tante persone amiche e vado via soddisfatto. Fate una festa per ricordarmi, un abbraccio a tutti”.

Daniele ha posto fine alle sue sofferenze – Ieri 7 febbraio, in Svizzera, sotto assistenza medica, ha compiuto la scelta consapevole di terminare la propria esistenza. Proprio lui che si era sempre battuto per il rispetto delle decisioni personali, per il testamento biologico, l’eutanasia”, si legge nel post.

Nella comunicazione, la famiglia ha anche ricordato l’impegno politico e letterario dello scrittore: dopo aver preso parte al movimento studentesco in gioventù, Daniele Pugliese aveva lavorato per 25 anni a L’Unità, di cui era stato anche vicedirettore. In seguito, aveva fondato l’agenzia di informazione della Regione Toscana, Toscana Notizie, oltre all’associazione culturale e casa editrice Tessere.

Ha dato vita anche all’associazione ‘Sotto la Mole’, per conservare la memoria della stampa comunista. Ha scritto numerosi libri, da una storia del Pci a uno dedicato alla nascita del movimento cooperativo, fino alla storia del sigaro toscano. E poi i racconti ‘Sempre più verso Occidente’, la novella ‘Io la salverò signorina Else’, il saggio sull’idea della fine del mondo ‘Apocalisse, il giorno dopo’, la raccolta di interviste ‘Appropriazione indebita’, una biografia di Primo Levi, ‘Questo è un uomo’”, ha continuato la famiglia.

Nonostante la malattia, “che gli provocava un dolore fisico intenso e inarrestabile”, l’autore “ha lavorato a riordinare i suoi scritti inediti che verranno presto pubblicati in sua memoria” fino alla fine, pubblicando il saggio Fenomenologia dello spirito delle Higlands. Considerazioni filosofiche sull’alcolismo e il romanzo d’ispirazione mitologica Skià. La dea dell’ombra rimossa.

Daniele Pugliese, concludono, “ha scelto la cremazione e la dispersione delle ceneri sulla cima del monte Cristallo a Cortina d’Ampezzo, un luogo che amava tanto. La sua preziosa biblioteca oltre all’archivio personale troveranno casa all’Istituto Gramsci di Bologna”.

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